Philippe Daverio: “I terroni rosicano e minacciano per tradizione”, sono le dichiarazioni shock del critico d’arte rilasciate a ‘Le Iene’
Philippe Daverio: “I terroni rosicano e minacciano per tradizione. Sono convinti di una cosa…”. Il caso del divulgatore finisce anche alle Iene su Italia 1. Vi avevamo già raccontato di quanto accaduto durante l’ultima puntata de ‘Il Borgo dei Borghi’, trasmissione che, attraverso una selezione fatta di una serie di passaggi, premia il Borgo più bello d’Italia.
A gettare ombre sulla premiazione, che ha visto Bobbio prevalere, era stato Michele Anzaldi. Il deputato di Italia Viva, ex dem, nonché segretario della commissione di Vigilanza Rai, aveva presentato una durissima interrogazione in commissione di Vigilanza.
Il critico d’arte Philippe Daverio, presidente della giuria qualificata, è così finito sotto accusa da parte di Anzaldi per un presunto conflitto d’interesse per il Borgo vincitore nel testa a testa finale contro Palazzolo Acreide. Per il renziano bisogna indagare e capire se ci siano stati errori, sottolineando come la giuria qualificata abbia ribaltato il voto del pubblico.
Sulla questione sono intervenuti anche ‘Le Iene’. Nella puntata andata in onda ieri, domenica 28 ottobre, la redazione della trasmissione Mediaset si è occupata proprio del voto del presidente della giuria Philippe Daverio, decisivo nell’ assegnazione della vittoria in tv come “borgo dei borghi 2019”, alla piacentina Bobbio. Peccato che proprio lui, ex assessore leghista a Milano, sia cittadino onorario di Bobbio.
E quando l’ inviato delle Iene, Ismaele La Vardera, va a chiedere spiegazioni lui attacca a testa bassa lasciandosi andare ai soliti luoghi comuni, con dichiarazioni assolutamente da condannare: “Il siciliano è convinto di essere al centro del mondo. Ora ho paura, sono stato minacciato […] Mi hanno spaventato, io ho paura della Sicilia”.
Il voto che ha scatenato fortissime polemiche da parte della cittadina in provincia di Siracusa, che era arrivata in finale grazie al massiccio televoto del pubblico da casa (42% contro il 27% di gradimento per Bobbio). A capo della giuria tecnica c’era proprio Daverio, che a Palazzolo Acreide ha assegnato lo zero per cento. Peccato che Daverio da un anno sia cittadino onorario di Bobbio
Quando ‘Le Iene’ arrivano da Philippe Daverio, lui ci mette anche il carico da 90: “Il siciliano è convinto di essere al centro del mondo, è una patologia locale che nei secoli non ci si è mai riusciti a curare. Si chiama onfalite, è l’infiammazione dell’ombelico. Per loro tutto ciò che non è Sicilia è molto lontano, è quasi intollerabile”.
Sulla presunta incompatibilità.
“Essere cittadino onorario che vuol dire? Il diritto di opinione è sancito dalla nostra costituzione. Il televoto non è stato ribaltato, aveva già fatto vincere Bobbio”. E quando le ‘Iene fanno notare, numeri alla mano, che non è così, lui ripete: “Era esattamente ciò che dovevo fare. Porterò in Tribunale il sindaco di Palazzolo, perché è un’intimidazione sicula, bisogna stare attenti”.
La Sicilia, Philippe Daverio, proprio non la ama: “Non amo la Sicilia, non mi interessa l’arancina e i cannoli, mi piace il foie gras e bevo champagne. Il cannolo? Non mi piace perché ha la canna mozza… E mi piace Bobbio. È un mio diritto. Mi hanno spaventato, il tono è di minaccia e fa parte della tradizione siciliana… Io ho paura di tornare in Sicilia”.
Philippe Daverio: “I terroni rosicano e minacciano per tradizione. Sono convinti di una cosa…”. CLICCA QUI per vedere il VIDEO sul sito della trasmissione di Italia 1.
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