Barbara D’Urso racconta della denuncia per insulti contro un profilo Instagram. Dandolo le risponde
Barbara D’Urso ha raccontato della denuncia contro il profilo Instagram che l’ha resa oggetto di insulti per oltre un anno. In un lungo video postato sui social, la conduttrice spiega di essersi rivolta alla polizia postale e di aver scoperto chi si cela dietro la pagina indagata.
“Per circa un anno e mezzo c’è stato un profilo anonimo che aveva preso il mio nome cambiando due vocali, che quotidianamente, più volte al giorno, pubblicava post molto molto insultanti e aggressivi scatenando poi l’odio contro di me, contro i miei figli e contro la mia famiglia”. Inizia così la conduttrice Mediaset che poi aggiunge. “Vista l’insistenza, dopo mesi e mesi, ho iniziato ad allarmarmi e a dire ma chi c’è dietro questo profilo così tanto ossessionato da me? E ho fatto una denuncia contro ignoti, e la polizia postale, che ringrazio, ha fatto le indagini, e ha scoperto che collegato, anche telefonicamente, con il proprietario di questo profilo, che collaborava con questo profilo, c’era un giornalista. Un giornalista del quale non mi interessa neanche fare il nome”.
La vicenda è nota da alcuni giorni, svelata proprio dal giornalista Alberto Dandolo che scrive per il settimanale Oggi e per Dagospia e che sarebbe appunto la persona a cui si riferisce la D’Urso. La conduttrice poi aggiunge. “In un messaggio c’era scritto “un bacio e ti voglio bene. Continua come stai facendo se ti fa divertire, ti fa piacere. Se non ti diverte non ha più senso, però fallo anche per me. Vai avanti anche per me… Se avessi saputo che dietro tutto questo c’era questo giornalista, non avrei fatto una denuncia contro ignoti. Bastava dirlo e avremmo evitato la polizia postale e le indagini”.
Dandolo qualche giorno fa aveva scritto pubblicamente di essere stato indagato per stalking contro la D’ Urso ed aveva ribadito la sua totale estraneità ai fatti. “Dovrò far maturare al Pm la certezza di non essere uno stalker informatico seriale della signora Maria Carmela. Un persecutore ossessionato da lei a tal punto da creare molteplici profili fake con i quali stalkerizzarla, compromettendone la sua salute fisica e i suoi equilibri psichici”.
Il giornalista a seguito del video postato dalla D’Urso, ha risposto tramite due post su Instagram, spiegando i motivi della sua estraneità alle accuse. “Il creatore e gestore del profilo carmelitadurto è un ragazzo sardo che ha ammesso di essere appunto il creatore e gestore del profilo. E sapete chi ha indicato alla polizia postale il ragazzo sardo che si celava dietro a quel profilo? Io stesso! Cosa che la signora sa bene. Pensate quanto mi sentissi corresponsabile di stalking nei confronti della signora se proprio io ho messo la polizia sulla strada giusta”.
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