Troppo bassa per i Vigili del fuoco, vince il ricorso al Tar
Il Tar del Lazio accoglie il ricorso di una donna di 40 anni e di fatto sancisce che la statura non è più parametro per l’ammissione ai concorsi per le forze di polizia. La donna, 40 anni, alta 158 centimetri, era stata esclusa unicamente per “deficit di statura” dalla selezione per diventare Vigile del Fuoco, riservata al personale volontario del corpo. Il tribunale ha annullato il provvedimento di esclusione applicando la normativa a garanzia delle pari opportunità di lavoro.
La donna aveva prestato servizio come volontaria al comando provinciale di Bologna dal 2003. Maturata l’anzianità di servizio prevista, ha deciso di partecipare al concorso, superando le prove di efficienza fisica nell’accertamento sull’idoneità psicofisica. Ma non è servito perchè era stata ritenuta non idonea dalla commissione medica per la statura. Nel ricorso presentato dall’avvocato Gabriele Bordoni si faceva notare la contraddittorietà tra una valutazione di idoneità fisica complessiva confermata negli anni da volontaria e l’esclusione per l’altezza.
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