Antonella Clerici torna in tv
Antonella Clerici potrebbe tornare molto presto in tv. Circolano voci in questi giorni, riportate da Blogo, secondo cui la conduttrice dovrebbe presentare una importante prima serata su Rai1.
Antonellina sarebbe stata contattata per condurre una serata speciale dedicata al delicato tema della violenza contro le donne. La messa in onda del programma-evento in questione dovrebbe essere fissata per lunedì 25 novembre 2019, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La serata dovrebbe essere realizzata in collaborazione con il gruppo di lavoro di Unomattina.
La conduttrice in questa stagione tv si è ritrovata senza programmi. Con soli due impegni lo Zecchino d’Oro, in solitaria negli appuntamenti pomeridiani da giovedì 5 a sabato 7 dicembre, e in compagnia di Carlo Conti nella puntata finale di prime time proprio del 7 dicembre. Oltre alla serata di beneficenza per Telethon.
In una recente intervista a Verissimo, la Clerici aveva commentato. “Mi manca un po’ la tv perché mi è stata tolta in maniera ingiusta, brusca e senza motivazione. Mi manca di non poter avere della progettualità, se non per cose piccole, quando ero abituata a cose più importanti. … Alla fine, però, ho pensato che è giusto così. Mi fermo, rifletto e magari mi vengono delle idee che quando ero presa con la frenesia della vita televisiva non mi venivano. Per cui tra poco sarò pronta per nuove e grandi avventure”.
Non si erano nascosti alcuni attriti con la direttrice Teresa De Santis. “La Rai è un’azienda che amo molto. Sono 34 anni che sono lì e negli anni si avvicendano spesso tante persone, e non puoi piacere a tutti. Arriva magari un direttore che ama di più altre persone, che cerca un po’ di metterti nell’angolo, è normale. Poi penso, perché? Non è che vedo fenomeni. La mia esperienza, secondo me è ancora molto importante. Anche perché io non chiedevo molto. Ho chiesto solo di fare le cose che già facevo. Mi ero già tolta dal quotidiano. C’è stato tutto questo gran caos per delle banalità, per dei dispetti”.
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