Alda D’Eusanio ospite di Caterina Balivo a Vieni da Me
Alda D’Eusanio, 68 anni, è stata ospite di Caterina Balivo a Vieni da me. La giornalista ha risposto con la schiettezza che la contraddistingue alle domande del gioco della lavatrice. “Mi sento molto Luciana Littizzetto messa così. Caterina tu, però, non sei Fabio Fazio e, soprattutto, non prendi il suo stipendio“.
La Balivo ha capito da subito che sarebbe stata un’intervista senza peli sulla lingua, la D’Eusanio, infatti, si è aperta completamente parlando anche di episodi dolorosi della sua vita. In particolare un’incontro con una collega. “Eravamo al Sistina, alla prima di uno spettacolo e l’ho vista seduta e sono andata a salutarla. Anche lei mi aveva vista, ma non mi aveva salutata. Io sono molto affettuosa e sono andata da lei che si stava ingozzando di caramelle gommose. Io le ho detto non mangiare queste cose che ti fanno male e ti fanno ingrassare. Lei mi ha guardata con un occhio gelido e mi ha detto: “io sto bene, io lavoro e ho un marito. In quel momento io non lavoravo perchè ero stata in coma, non stavo bene e mio marito era morto”.
A chi l’ha criticata di recente per aver postato una foto con un cagnolino che mangiava dalla sua bocca, ha replicato. “Era un cagnolino di tre mesi che ho regalato alla mia amica Clelia. Eravamo al bar e mangiava l’insalata dalla mia bocca. A me non faceva schifo, altro che donne raffinate. sti cazzi. Quello che ha detto che io sò sofisticata, ha sbagliato persona”.
Ed a quanti l’hanno criticata in questi anni, la D’Eusanio ha voluto rispondere direttamente. “La cattiveria che esercitate nell’attaccare gli altri perchè si può dire la stessa cosa in altro modo, a me non solo non mi tocca, ma non ho tempo da dedicare. La vita è talmente preziosa e che ti mette alla prova con dolori veri. Non ho tempo da dedicare a questa cattiveria”.
In particolare la conduttrice è stata definita in passato ‘Regina del trash’ nel periodo in cui ha condotto “Al posto tuo” e, durante una puntata, si presentò vestendo con un sacco della spazzatura. “Queste critiche che sono durate anni sono arrivate nel momento più brutto della mia vita perchè in tre anni prima è morto mio marito, poi mio padre, poi mio zio e una mia amica… Io ho vissuto quegli anni passando in mezzo a file di persone che conoscevo o non conoscevo che mi sputavano addosso, mi tiravano pugnalate. Vivevo un dolore talmente grande dentro di me per quelle morti che quelle critiche erano come delle punture di spillo. Quel dolore, però, è rimasto”.
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