Michael Douglas in un’intervista al giornalista francese Dany Jucaud
Michael Douglas in un’intervista al giornalista francese Dany Jucaud racconta la sua vita, finalmente serena a 74 anni. “Mi sento come un ragazzino, non sono mai cresciuto di testa”. L’attore ha superato brillantemente anche un cancro alla gola. “Per tutto il tempo in cui ho affrontato chemioterapia e radiazioni, non mi è mai passato per la testa che potevo morire”.
Della sua malattia, diagnosticata dieci anni fa, si raccontò che era stata causata da un eccesso di sesso orale. “È strano, lo so, ma in tutto il tempo in cui ho affrontato chemioterapia e radiazioni, non mi è mai passato per la testa che potevo morire. Mio padre ha compiuto 102 anni. Non ho mai pensato molto alla morte o agli anni che passano. È soprattutto mia figlia sedicenne, Carys, che mi fa realizzare quanti anni ho davvero. Spesso mi dice: “Ma ti rendi conto, papà, che quando avrò 25 anni tu ne avrai 83?”. Quando mi spiega di aver paura che io possa non esserci il giorno del suo matrimonio, le vengono le lacrime agli occhi”.
Come riporta Il Corriere della Sera, l’attore racconta. “Faccio un controllo ogni sei mesi. Credo, e spero, di esserne uscito. Una cosa è certa: il cancro mi ha reso un uomo libero. C’è un prima e c’è un dopo. Oggi non mi importa più nulla di quello che la gente pensa o dice su di me. Sono però diventato molto più fragile emotivamente. Dopo il cancro, a volte mi sorprendo a piangere di felicità. In effetti sto vivendo uno dei periodi più felici della mia vita, e mi piacerebbe che si potesse dire lo stesso del nostro pianeta, quando invece sono molto preoccupato per la sua situazione…. Mi rattrista profondamente sentire alcuni giovani dire di non volere avere figli in un mondo così”.
Douglas ha affrontato anche il disturbo bipolare della moglie, l’attrice Catherine Zeta Jones. “Ha trovato le medicine giuste, ora sta a meraviglia”. Ed ora è sereno anche per il figlio Cameron di nuovo libero dopo 7 anni di carcere per droga.
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