Licia Gioia aveva 32 anni
Il marito di Licia Gioia, maresciallo dei carabinieri di 32 anni, morta lunedì notte nella sua abitazione in contrada Isola, alle porte di Siracusa, è stato iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa di istigazione al suicidio.
L’uomo, un poliziotto di 45 anni, ha fornito una versione dei fatti secondo cui la moglie si sarebbe suicidata ed è stato indagato come atto dovuto per avere l’opportunità di partecipare agli accertamenti tecnici come l’autopsia.
Secondo la sua ricostruzione, sarebbe scoppiata una forte lite con la moglie, al culmine della quale Licia avrebbe impugnato la pistola d’ordinanza per spararsi alla tempia e lui per salvarla avrebbe cercato di strapparle la pistola dalle mani, gesto che avrebbe involontariamente causato un secondo colpo che poi ha colpito entrambi ad una gamba
L’inchiesta, coordinata dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e diretta dal pm Marco Di Mauro, dovrà accertare cosa sia accaduto nella camera da letto, anche con l’aiuto dei rilievi del Ris di Messina.
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