Luca Argentero: “Ho iniziato grazie al mio aspetto fisico. Avance? Alcune non posso raccontarle, altre…”
Luca Argentero: “Ho iniziato grazie al mio aspetto fisico. Avances? Alcune non posso raccontarle, altre…”. L’ attore parla ai microfoni del corso del format “I Lunatici”, su Rai Radio2.
I Lunatici va in onda in diretta ogni notte dall’1.30 alle 6.00 del mattino. A proposito della notte, Luca Argentero ammette: “Ho sempre amato la notte, anche se per ragioni anagrafiche un po’ l’ ho abbandonata. E’ una questione anagrafica. La mattina non riesco a svegliarmi troppo tardi, anche perché sul set le sveglie sono molto presto. E anche quando non lavoro è difficile che dorma fino a mezzogiorno”.
L’ ex gieffino è testimonial di una organizzazione senza scopo di lucro: “Si chiama 1caffè, abbiamo preso spunto dalla splendida tradizione napoletana, che è quella del caffè sospeso. Ogni settimana presentiamo un piccolo progetto di solidarietà, questo perché le piccole organizzazioni sono quelle che ne hanno più bisogno sulla raccolta fondi. Quelle organizzazioni che scopri solo perché ti toccano, quelle organizzazioni che sono portate avanti solo dai volontari, con cui entri in contatto solo per cause dirette. Sono le organizzazioni che fanno più fatica ad andare avanti. Per questo con 1caffè presentiamo ogni settimana una nuova associazione e ogni settimana lanciamo una nuova raccolta fondi”.
Luca Argentero: “Ho iniziato grazie al mio aspetto fisico. Avance? Alcune non posso raccontarle, altre…”. L’ attore parla anche dei suoi sogni da bambino: “Sognavo una carriera da sportivo, anche se a giocare a calcio sono una pippa. Sono un appassionato sciatore, un alpinista e un pessimo tennista. La mia carriera è naufragata alle primissime battute. Ricordo quando il mio maestro di tennis, mi disse che era meglio per me iscrivermi all’ università. Sono fortunato, faccio il lavoro che amo, la mia vita è molto meglio di come la sognavo da bambino”.
L’ aspetto fisico ha aiutato. “Non so come funzioni nelle dinamiche femminili, nel mio caso è stato il 90% del motivo per cui mi hanno fatto fare questo lavoro, almeno all’ inizio. E’ un ragionamento banale, ma agli esordi ho fatto tante commedie romantiche, il protagonista di una commedia romantica per definizione deve fare innamorare la protagonista del film. E di conseguenza le spettatrici che guardano quel film, al cinema o sul divano di casa. Poi sono stati disegnati anche dei personaggi meno belli fisicamente e affascinanti sotto altre forme, ma di base il bell’ aspetto è una caratteristica fondante della commedia romantica”.
Sulle avance delle fans: “Nel mio caso, ed è il risultato migliore di questi 15 anni di lavoro, le persone nel 99% dei casi mi dimostrano soprattutto grande affetto. Poi c’è quell’1% che deve esistere statisticamente, magari fatto di persone più sfacciate, un po’ meno educate o un po’ più invadente. Ho tantissimi aneddoti che potrei raccontare, ma non si possono raccontare… Magari da vecchio scriverò un libro. Richieste strane su Instagram? Mi chiedono foto dei piedi. Ma non so se arrivano da uomini o da donne”.
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