Julia Roberts svela il ‘mistero’ del vero finale di Pretty Woman
Ospite del popolare show americano “Variety’s Actors on Actors”, Julia Roberts svela il mistero sul vero finale di Pretty Woman. A quasi 30 anni dall’uscita del film che ha consacrato la Roberts tra le star di Hollywood, l’attrice rivela sceneggiatura originale del film. Una trama molto diversa e meno romantica di quello che tutti conosciamo.
Pretty Woman ha fatto sognare un’intera generazione. La storia di Vivien, prostituta per necessità che riusciva a far innamorare il ricchissimo uomo d’affari interpretato da Richard Gere che le permetteva di cambiare vita. Ma la trama ed il finale dovevano essere del tutto diversi. Il film era nato come la descrizione sull’incomunicabilità tra esseri umani. Due persone che si incontrano, condividono un’esperienza e poi ognuno prosegue per la propria strada. La protagonista, infatti, finiva con l’essere invitata a scendere da un’auto di lusso in un quartiere malfamato e tornava alla sua vita di sempre.
“Il finale doveva essere triste e vero, con me che tornavo alla mia vita di sempre, scaricata da un’auto di lusso in un vicolo sporco e buio e la pellicola doveva essere un film oscuro e grintoso, non quella commedia rosa che è poi diventato”, ha detto la Roberts, rivelando che fu la produzione a imporre il cambio di finale per rendere il prodotto più commerciale, visto che era stato coinvolto nel progetto un sex symbol come Richard Gere che “non poteva recitare il ruolo di un cinico ricco che inizia e finisce il film senza che l’amore tocchi il suo cuore. La sua fan base non l’avrebbe accettato”.
“La produzione passò alla Disney, presero Gary Marshall come regista e la sceneggiatura fu completamente rielaborata. Io ero stata già ingaggiata e mi tennero anche quando optarono per il finale romantico. Per mia fortuna!”, ha concluso la star.
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