Pierfrancesco Favino al cinema con ‘Il Traditore’
Pierfrancesco Favino, attualmente al cinema con ‘Il Traditore’ è stato ospite de I Lunatici sui Rai Radio2 ed ha parlato un pò di sè. ‘Il Traditore’ è il film di Marco Bellocchio in cui Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta. “E’ una storia che ci riguarda, conosciuta, molto popolare. Sono orgogliosissimo di vedere quanti ragazzi stiano andando al cinema, è una cosa molto bella. Bellocchio è un artista, ce ne sono pochi, sono felicissimo di aver avuto questa opportunità, mi auguro ce ne siano altre”.
Pierfrancesco Favino ha poi raccontato la sua carriera di attore. “Ero un bambino pieno di fantasia, curiosità e vitalità. L’attrazione per questo mestiere ce l’ho avuta fin da piccolissimo, ho sempre inseguito questo sogno, sono riuscito a trasformarlo nel mio mestiere….. Comunque, ho costruito la mia carriera con molta tranquillità e lentezza. Per cui non c’è un momento in cui ho pensato ‘ecco, è fatta’. Anche perché non so cosa voglia dire. Da un paio d’anni a questa parte le persone mi trattano come uno di casa, questo è molto bello… Quando per strada vieni fermato da persone che hanno voglia di dimostrarti questo affetto è uno dei punti più alti che si possa raggiungere in una carriera”.
Favino ha parlato anche del Festival di Sanremo, presentato due anni fa e che lo ha fatto conoscere al grande pubblico. “Mi sono reso conto che le persone mi volevano bene non attraverso il cinema ma attraverso Sanremo. E sono molto felice di questo. Forse per la prima volta ho mostrato chi sono io, non quello che faccio come mestiere. A volte pensiamo al cinema con la forza che aveva un tempo, quando era popolare ed entrava nelle case di tutti. Purtroppo non è più così. L’occasione di Sanremo per me è stata anche un po’ uno choc da questo punto di vista”.
L’attore non esclude di poter ripetere l’esperienza di conduttore di un programma tv. “Per me è stata una lezione e una liberazione. Facendo il mestiere che faccio, l’attore, c’è sempre il filtro del personaggio. Dietro al quale ti sveli e ti nascondi. Accettare quella sfida è stato accettare la sfida di mostrare ciò che sono… Sono una persona estremamente popolare, mi piacciono le cose popolari, se dovesse capitare una cosa in grado di essere divertente, una sfida ulteriore, da vivere con le persone con cui mi piace lavorare, perché no? Anche se di concreto non c’è nulla”.
Pierfrancesco Favino parla anche del suo fascino sulle donne, qualità scoperta proprio dopo Sanremo. “Io penso che se non avessi avuto un faro addosso forse non se ne sarebbero accorte. .. E poi magari incarno qualche cosa, un misto tra il mio aspetto fisico che è decisamente maschile e una sensibilità che più ampia. Quando questa cosa traspare può essere attraente. Detto questo, se fossi donna io non mi piacerei. Tutti noi abbiamo una faccia ma vorremmo averne un’altra. Comunque, se va bene a loro io sono ben contento. Se sono mai capitate avance esagerate? Su Instagram ogni tanto capita, ma rimane tutto abbastanza nella norma e nell’educazione. Qualcuna è abbastanza fissata con le mani. Non ho mai usato i social per acchiappare”.
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