Enrico Lo Verso ospite di Vieni da Me
Enrico Lo Verso è stato ospite a Vieni da Me da Caterina Balivo. L’attore che attualmente partecipa a Ballando con le Stelle ha partecipato al gioco della cassettiera ed ha raccontato degli episodi della sua vita privata.
Dal primo cassetto la Balivo mostra una copia dell’Edipo Re e due pupazzetti e Lo Verso racconta. “Ho un grosso complesso di Edipo, quando ero piccolo dormivo con due pupazzi. Uno era un soldatino di latta, l’altro un angelo che chiamavo Angelino”. la conduttrice scherza sul fatto che il pupazzo è senza mutande e l’attore divertito commenta. “Sì, in Sicilia fa caldo”.
Enrico Lo Verso poi spiega. “Io da piccolo giocavo al Teatro Greco, un giorno mia madre mi ci portò di pomeriggio quando stavano facendo una rappresentazione proprio di Edipo Re e io dissi che volevo fare quel gioco, ossia l’attore”.
La Balivo fa una sorpresa all’attore, gli fa vedere due videomessaggi del padre e del fratello. “Sei un bravo figliolo, lo dimostrano le telefonate che mi fai ogni giorno per raccontarmi le tue giornate”. Lo Verso si commuove. “Grazie, non avrei mai sperato in una cosa del genere. Papà ha citato la mamma, io la sento sempre accanto a me anche se non c’è più”.
Enrico Lo Verso poi rivela. “Mi è rimasta la sindrome di Zorro da quando ero piccolo, mi piace aiutare gli altri”. L’attore ricorda anche gli inizi del suo lavoro. “Mi sono documentato sui più grandi attore e tutti avevano una storia tormentatissima, piena di problemi. Io non ne avevo e mi chiedevo come avrei fatto a crescere”. Lo Verso ricorda che finita la scuola si è trasferito a Roma perchè voleva vivere da solo ed iniziare ad avere dei problemi che lo aiutassero a crescere. “Non ho mai avuto nessun problema, quindi come facevo a crescere? Per questo ho deciso di partire, di andare a Roma. Senza difficoltà non impari. Quando ho fatto il Centro Sperimentale di Cinema non è andato benissimo”.
Un altro problema raccontato dall’attore è quello con gli specchi. “Mi danno fastidio. Quando mi trasferì un’amica mi chiese dove avevo gli specchi, io così mi resi conto di non averne. Sto facendo uno spettacolo in cui ho la scenografia piena di specchi, per fortuna vuoti”. Poi ha anche spiegato perchè non si scompone alle critiche dei giurati di Ballando con le Stelle. “Cercare il chiasso non mi piace, perché fare piazzate per un gioco? Ho un’etica e ho ricevuto una certa educazione. Non bisogna alzare la voce, ma colpire il bersaglio. Urlare non ha senso. Si dimostra carattere andando avanti, senza fermarsi mai”.
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