Meteo Italia, le previsioni per il weekend 10-12 maggio
La Primavera 2019 continua a fare bizze e proprio non ne vuole sapere di palesarsi come a noi tutti piacerebbe. Continua infatti la situazione di instabilità sull’Italia che non cesserà, almeno nel prossimo weekend. Domani, venerdi 10 maggio, è prevista una tregua per quel che riguarda il maltempo, ma sabato e domenica le previsioni non promettono affatto bene. Ce lo spiegano gli esperti di 3bmeteo.com.
SITUAZIONE. Dopo una breve pausa venerdì, con un temporaneo promontorio di alta pressione che seguirà la perturbazione ancora in atto giovedì e che favorirà una giornata tutto sommato stabile, una nuova perturbazione si preparerà ad entrare in azione sull’Italia provenendo dal Nord Europa. Condizionerà il tempo del weekend con piogge e temporali in estensione dal Nord al Sud, anche se non tutte le regioni verranno coinvolte omogeneamente, e sarà accompagnata da una calo delle temperature e da un netto rinforzo dei venti. Vediamo i dettagli:
METEO SABATO. La perturbazione si avvicina all’Italia determinando un peggioramento a partire dalle zone alpine con fenomeni che in giornata si riverseranno sulle aree di pianura estendendosi in serata a quelle centrali, segnatamente quelle del versante tirrenico. Sono attesi rovesci anche temporaleschi, soprattutto su Triveneto ed Emilia, mentre sulle Alpi tornerà la neve inizialmente a quote elevate, ma in calo anche sotto i 2000m in serata. In attesa il resto d’Italia con tempo più stabile.
METEO DOMENICA. Aria fredda dalle latitudini settentrionali genererà un minimo di pressione intorno all’Italia che piloterà la perturbazione destinata ad interessare soprattutto le regioni centro-meridionali, con piogge e rovesci anche temporaleschi. Al Nord invece si andrà verso un miglioramento con ampie schiarite in estensione dal Nordovest verso il Triveneto.Temperature in diminuzione (ad eccezione del Nordovest dove potranno il clima potrà venire mitigato da raffiche di fohn), venti in netto rinforzo a rotazione ciclonica.
Aggiungi Commento