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Spettacolo

Milena Miconi si racconta: “Mi sposo dopo diciotto anni di convivenza. Io valletta per caso…”

Milena Miconi si racconta nel corso del format “I Lunatici”, su Rai Radio 2

Milena Miconi apre il suo intervento parlando degli albori della sua carriera: “Da piccola non avevo una idea precisa di quello che volessi fare, forse per quello poi mi sono ritrovata a fare un mestiere particolare. Sognavo, andavo alla ricerca di quello che poteva essere il mio futuro. Non sapevo che sarei entrata nel mondo dello spettacolo. Il contatto è avvenuto per caso, per gioco. Ho iniziato a fare la modella andando a lavorare per una stilista. Era la fine degli anni ’80.

All’epoca era più semplice, si usavano ancora le vallette, frequentavo la Rai come modella, come valletta. Questo ruolo è un po’ caduto in disgrazia, non esiste più. Ora ci sono le co-conduttrici. Quello di valletta potrebbe sembrare un titolo che sminuisce un po’ il lavoro, ma in realtà descrive quello che si fa ancora oggi, anche se le chiamano co-conduttrici”.

L’attrice ripercorre alcune tappe che l’hanno vista come prima donna del Bagaglino e protagonista di Don Matteo: “Il primo step è arrivato con i fotoromanzi, a fine anni ’80 mi hanno dato una grande popolarità. Eravamo delle star, non esistevano le soap, eravamo diventati i beniamini delle signore che leggevano i giornali e della gente che stava a casa. Poi è arrivato il bagaglino, la televisione, il grande pubblico.

Facevamo otto milioni, oggi la televisione non ce la fa a fare questi numeri, ci sono altre piattaforme, c’è più concorrenza. Noi eravamo molto seguiti, il sabato sera facevamo degli ascolti incredibili. E’ stata una grande esperienza di televisione, si lavorava in tempi ristretti, passavo dal pezzo cantato e ballato al pezzo recitato. Insomma, era veramente una grande scuola. Un’esperienza importante che mi ha permesso di interfacciarmi con dei grandi dello spettacolo. Poi è arrivato Don Matteo, dove ho interpretato il sindaco di Gubbio che alla fine si fidanza con il capitano, interpretato da Flavio Insinna”.

Milena Miconi parla anche del #metoo: “Quando è esploso ho pensato che fosse giusto denunciare quando ci sono violenze di ogni genere. Credo però che la violenza e le avance siano due cose diverse. Ci vado piano, sono cose delicate, su cui non è facile esprimere un giudizio, ma un conto è la violenza, un altro la avance, un altro ancora uno scambio.

Molte donne hanno dichiarato di aver ricevuto delle proposte indecenti. Alcune hanno incontrato uomini dai quali hanno ricevuto avance molto forti. Non è la stessa cosa rispetto alla donna che subisce violenza. Il ricatto ci sta, nel gioco delle parti, ma puoi rifiutarlo. Se una ragazza giovane, bella, si presenta in casa o in un albergo, sa o mette in conto che dall’altra parte potrebbe trovare qualcuno che magari non ha proprio delle intenzioni del tutto positive e pulite. Altrimenti ti incontrerebbe in un ufficio, con altra gente. Non voglio dire che chi ha denunciato non abbia detto la verità o che non ci sia stata una violenza psicologica, ma c’è stata un sacco di gente che ha parlato anche quando non ce ne era bisogno”.

L’attrice racconta il suo rapporto con i social: “Ci sono i feticisti che chiedono foto di piedi o di scarpe. C’è un gruppo di ragazzi educatissimi, sempre carini, mi scrivono che mi vogliono bene, non sono invadenti o volgari, sono appassionati dei piedi e quindi spesso mi chiedono questo. Io sono un po’ pudica, però non mi creano problemi, sono molto carini. Quando invece c’è qualcuno volgare o che insiste un po’ troppo lo blocco. Non alimento mai certe situazioni, anzi”. 

Spazio anche alla vita privata, l’attrice rivela di essere pronta a sposarsi: “Mi sposo, dopo diciotto anni di convivenza e due figlie abbiamo deciso di sposarci. Doveva essere una cosa per noi, privata, dovevamo semplicemente andare a mettere una firma. Poi piano piano la cosa si è montato come la panna. Sono molto semplice nelle mie cose, non amo i festeggiamenti per me, anzi mi imbarazzano. Per gli altri, invece, sì”.

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