Marina La Rosa ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de “Il Corriere della Sera”. Vi proponiamo alcuni passaggi:
“È difficile spiegare quale sia stato per me il senso di questa incredibile avventura”. Parola di Marina La Rosa, che, in una intervista rilasciata al Corriere della sera, parla della sua esperienza all’Isola dei Famosi.
L’ex gieffina sottolinea gli effetti benefici del tempo trascorso in Honduras. “L’isolamento “forzato” mi ha reso ancora più consapevole di quanto gli altri siano importanti, senza gli altri noi non saremmo infatti nessuno. Sarà un concetto banale ma è quello che penso, l’amore verso se stessi, verso gli altri e verso il pianeta che ci ospita, è questo per me il senso del tutto”.
Sulla scelta di accettare l’Isola dei famosi, Marina parla chiaro: “Ho sempre guardato l’isola non come un reality ma come una sorta di prova psicofisica per i concorrenti. Mi ha sempre eccitato l’idea di partecipare per vedere come avrei potuto reagire io stessa in una situazione del genere cosi precaria. La mia idea dei reality show? Un programma televisivo che, come dice la parola stessa, dovrebbe rispecchiare la realtà. L’ho sempre trovato un esperimento interessante soprattutto quando i concorrenti si mettono a nudo e non hanno paura di mostrare le loro emozioni. Sono laureata in psicologia, gli esseri umani li trovo così interessanti”.
Sul passato e il futuro: “Il “Grande Fratello” del 2000 è stato il vero reality poiché era proprio il primo ad andare in onda nel nostro paese. Da allora son passati 20 anni e, non avendo la sfera di cristallo, non sapevo cosa potesse riservarmi il mio futuro ma fino a questo momento posso ammettere di essere abbastanza soddisfatta. Da allora ho imparato che il successo non ha necessariamente una correlazione con il lavoro che facciamo. In Occidente purtroppo il successo di una persona si misura dalle amicizie, dal lavoro che svolge, dalla classe sociale e dalle possibilità economiche. Il mio di successo si basa invece su altro, semplicemente da quanto mi sento felice”.
Dopo tanti anni Marina La Rosa continua a piacere agli italiani, secondo l’ex naufraga il motivo è semplice: “Perché gli italiani, si sa, sono persone intelligenti… Scherzi a parte, credo di piacere non a tutti ma alle persone che nella vita non danno mai niente per scontato e come me cercano sempre il senso e la verità in ogni cosa”.
“Rivincita? Considero questo secondo posto solo una conferma di quanto (almeno nel mio caso) le percentuali non contino molto. L’eliminazione dal GF non ha significato proprio nulla, non a caso sono sempre stata considerata la vincitrice morale del programma”.
Sulle polemiche e gli insulti scaturiti dal suo comportamento al GF: “Ho sempre sorriso davanti agli insulti. L’ho sempre ritenuta una questione pirandelliana, ognuno ti vede così come ti vuole vedere e solo in pochi si spingono oltre per vedere cosa c’è dietro la corazza. Per me è stato, il post GF, un periodo davvero molto interessante, è facile stare bene quando si sta bene, la vera crescita avviene proprio nei momenti più difficili. Haters? Fortunatamente (in realtà dietro c’è un lungo lavoro) il valore che ho di me stessa non dipende dagli altri. Né tanto meno dai vari haters che altro non sono che persone disturbate mentalmente. Insomma le opinioni cattive degli altri, siano esse sui social che per strada, non mi interessano affatto”.
La prima edizione del Grande Fratello ha scritto sicuramente una pagina di storia della TV italiana. Marina La Rosa sembra consapevole. “La storia della televisione italiana è fatta di programmi ma, soprattutto, di persone. È un grandissimo onore per me farne parte, forse significa che a differenza di tanti altri, ho sempre avuto qualcosa da dire”.
Su Rocco Casalino e i Cinque Stelle: “Rocco ha fatto molto discutere perché anche lui è stato uno dei protagonisti indiscussi di quell’importante cambiamento che ha subìto la televisione italiana quando appunto, nel 2000, partecipò al “Grande Fratello”. Trovo ingiusto, banale ed anche abbastanza mediocre additare qualcuno ed incasellarlo in un’etichetta. È noioso e stupido questo bisogno di categorizzazioni. Se hai fatto un programma in tv non significa che tu non possa fare altro, puoi essere ciò che vuoi… ogni giorno abbiamo tutti la possibilità di cambiare la nostra vita, è proprio questo il bello. Purtroppo però non tutti lo capiscono. Dei Cinque Stelle invece non penso niente, proprio nulla, le uniche stelle a cui adesso riesco a pensare sono quelle che illuminano Caio Paloma”.
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