Carlo Conti si racconta in una lunga intervista rilasciata al settimanale Oggi in edicola. Ve ne proponiamo alcuni passaggi:
Il conduttore della nuova edizione della Corrida e dei David di Donatello ha parlato in particolare della moglie Francesca Vaccaro e del figlio matteo. “Mi ha rivoluzionato la vita. Fino a sette-otto anni fa, nella mia classifica c’ero io, poi veniva il lavoro, poi il resto. Ora, in cima a tutto c’è mio figlio, seguito dalla mia famiglia, poi arrivo io, e solo dopo il lavoro. Non rimpiango di averlo avuto tardi: a 30-40 anni ero molto preso da me, non avrei saputo fare il padre come lo sto facendo adesso”, confessa il conduttore a ‘Oggi’, che pubblica anche alcune foto della famiglia al completo.
Carlo Conti parla a cuore aperto, si legge dal sito della rivista, e si abbandona anche ad una confessione molto intima: “Non ho mai detto in vita mia la parola babbo, perché il mio è mancato quando avevo 18 mesi, ora è quella che sento dire di più: Matteo mi chiama settemila volte al giorno. Sto recuperando il rapporto con quella parola che nell’infanzia mi è mancata”, rivela.
Infine, chiosa sulle polemiche per i rapporti tra Rai e politica: “Faccio il giullare, il varietà, quindi anche se cambiano i governi e ci sono polemiche, dal mio punto di vista non cambia nulla. Qualunque sia il governo, l’intrattenimento rimane intrattenimento”, tuona Carlo Conti che sui toni di certe polemiche ha un’idea precisa: “È tutto il sistema a essersi incattivito, il nostro modo di vivere, i social. Dovremmo tutti tornare un po’ bambini, imparare da loro a non prendere tutto così sul serio. Abbiamo perso la capacità di ascoltare, siamo sempre tutti contro tutti, sempre schierati”.
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