Claudia Gerini in un’intervista a Il Corriere della Sera
Claudia Gerini ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera dove commenta gli ultimi episodi ritenuti sessisti, di opinionisti di calcio che considerano le donne incompetenti in materia e non adatte a parlarne. L’attrice, tifosa romanista e presenza fissa all’Olimpico, ha criticato in particolare le ultime dichiarazioni del giornalista e scrittore Giancarlo Dotto che, parafrasando Charles Bukowski, ha detto, “Dio creò la donna distesa a letto Non creò la donna al fianco di Caressa, Pardo o Piccinini. Non potrei mai fare sesso con una femmina che il calcio parlato lo fa di mestiere”.
“Io con uno dal pensiero così ristretto non andrei neanche a cena. Ha in mente donne che non esistono. Ditegli che oggi le donne sono capaci di fare tre cose insieme: parlare di calcio, compilare il bilancio di un’ azienda e fare l’ amore, pure in verticale”, risponde prontamente la Gerini.
Al termine di una settimana infuocata che ha visto la sospensione di Collovati per due puntate di ‘Quelli che il calcio’ dopo aver detto che le donne gli fanno “rivoltare lo stomaco quando parlano di tattica” e le polemiche dopo l’uscita di Costacurta su Wanda Nara a Sky Calcio “se mia moglie, come Wanda Nara, avesse detto quelle cose sui miei compagni, l’ avrei cacciata di casa”, Claudia Gerini si chiede: “Vedo tanti uomini piccoli, gretti, retrogradi. Di cos’ hanno paura? Di vedere occupati campi tradizionalmente maschili? Si rifiutano di riconoscere che la Nazionale femminile andrà ai Mondiali, che gli stadi sono pieni di donne. Io allo stadio vado con le mie figlie, alle quali ripeto ogni giorno di cambiare questo mondo, sconfiggere il maschilismo. Sono cose che uno può pensare a casa sua, ma che nessuno dovrebbe dire in pubblico, istigando violenza sulle donne. Servirebbe una legge che renda reato penale l’ istigazione a considerarci inferiori”.
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