Si sospetta una manovra per incastrare la Raggi, la polizza stipulata dopo la convocazione in Procura del sindaco di Roma
Spunta una terza polizza accesa da Salvatore Romeo “a beneficio e insaputa” di Virginia Raggi di 8mila euro, e che sarebbe stata stipulata dopo la notifica dell’avviso a comparire della magistratura al sindaco di Roma. Una mossa che, per gli inquirenti, sarebbe inspiegabile, tanto da far pensare a una manovra per incastrare la Raggi.
“Ora spunta anche una terza polizza intestata dal dott. Romeo a mio nome. Questa stipulata addirittura due giorni dopo che ho annunciato di aver ricevuto un invito a comparire dalla procura di Roma. E’ inaccettabile che il dott. Romeo abbia fatto una cosa del genere. Ne prendo totalmente le distanze. A questo punto con i miei avvocati presenterò un esposto in Procura per tutelare la mia persona”. Così commenta Virginia Raggi.
Inoltre Repubblica svela che “Salvatore Romeo era titolare di una cassetta di sicurezza che venne completamente svuotata il 19 dicembre, un lunedì. Primo giorno utile dopo l’arresto di Raffaele Marra, entrato a Regina Coeli con l’accusa di corruzione il venerdì precedente, il 16 dicembre”. La circostanza, aggiunge il Messaggero, “viene contestata a Romeo dalla procura l’8 febbraio, nel corso dell’interrogatorio da indagato per abuso d’ufficio”.
Dal 2011, avrebbe risposto Romeo secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, “quella cassetta viene utilizzata esclusivamente da una mia amica. Io non ne so niente”. Interrogata, la donna avrebbe confermato la versione di Romeo, senza però rivelare alcun dettaglio sul contenuto della cassetta e spiegando “che si tratta di materiale che non riguarda in alcun modo Romeo, sono cose mie”.
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