Lory Del Santo si confessa in una intervista rilasciata ad Andrea Greco per il settimanale “Oggi”:
Una ragazza bellissima che riceve un diamante di inestimabile valore per passare delle notti bollenti sul panfilo più lussuoso del mondo con uno sceicco ricco sfondato. Detta tutta d’un fiato suona come la più romanzesca delle avventure.
«È sembrata bellissima anche a me quando l’ho letta sui giornali di gossip. Così bella che mi dispiaceva smentirla. Però è andata in maniera un po’ diversa».
Ma l’ha raccontata così anche l’anno scorso! (Ridacchia)
«Purtroppo non ho avuto nessun diamante, ma una collana d’oro, leggera, con delle pietruzze, un rubino. Khashoggi ne aveva un cassetto pieno di questi gioiellini, li regalava alle sue ospiti. E poi niente notti bollenti».
Ma davvero?
«Giuro. Le dico la verità: quando sono salita a bordo ero giovane, e anche un po’ intimorita: chissà che mi credevo. La prima volta lo sceicco mi è venuto a trovare in cabina, in accappatoio, mi è stato vicino qualche minuto e poi se n’è andato. La seconda volta è finita nello stesso modo… si faceva fare due coccole, scherzava e poi se ne andava. Era credo il 1979, ero giovane e inesperta, così ho pensato: “Forse è una tecnica che non conosco”. Alla fine ho capito che più in là di una chiacchiera affettuosa e un pochino di intimità non si combinava niente. Credo che non volesse o potesse proprio andare oltre. Così mi sono messa il cuore in pace e mi son goduta il soggiorno».
Perdoni l’impertinenza, ma cosa intende di preciso?
«Intendo che Khashoggi non l’ho mai visto nudo, insomma, siamo restati totalmente sul platonico».
È stata di sicuro un’eccezione.
«Macché. Per esempio anche con Gianni Agnelli è andata così. Incontri, cene insieme. Credo che agli uomini maturi, che hanno avuto una vita ricca ed emozionante, a un certo punto piaccia avere una bella ragazza per casa. Ne apprezzano la presenza, ma non chiedono di più. A me quando andava così piaceva: c’era una relazione, ma non c’erano obblighi. Per il sesso poi ci si può sempre organizzare in qualche altro modo».
Lei è una bomba sexy, ma per ora siamo rimasti sul platonico.
«Non sa quante me ne sono capitate».
Sono il suo confessore.
«Tanti anni fa mi invitò a cena un uomo bellissimo, un playboy del giro di Gigi Rizzi. Il nome non lo dico, ma mi diceva che stava insieme alla gelosissima baronessa Von Thyssen, quella delle acciaierie. Poi, poverino, è morto cadendo di sotto da un grattacielo a New York. Chissà se lo hanno spinto… Insomma, lui è fascinosissimo, la cena meravigliosa, c’è feeling… e così finiamo a casa sua. Una volta in camera lui si toglie il Rolex e lo mette sul comodino, poi vicino appoggia un rotolo di banconote e mi dice: “Lory, a letto non riesco a combinare più niente. Se sei così brava da riuscire a fare il miracolo puoi prendere dal comodino quello che vuoi”».
Caspita, che situazione, e lei cos’ha fatto?
«Be’, quei soldi mi avrebbero fatto proprio comodo, però ho pensato che se mi offriva quel tesoro la situazione doveva essere disperata. Insomma, ho pensato che era meglio non perdere tempo e me ne sono andata a casa».
Quindi anche a voi sex symbol capita di andare in bianco?
«Certo, e spesso sono gli uomini che sembrano delle tigri a essere i più deludenti. Uno non riesce perché si emoziona, l’altro non conclude perché ha le crisi d’ansia per gli esami all’università e prende il lexotan, il terzo lo fa solo in cucina tra le 19 e 30 e le 19 e 45 perché altrove gli passa la fantasia…guardi, ormai è uno strazio».
Persino i giovani sparano a salve?
«Qualche tempo fa sono uscita con un ragazzo bello come un Dio. Siamo entrati nel ristorante e le sedie hanno scricchiolato perché tutte le donne si sono voltate a guardarlo. Era come andare in giro con una ragazza bellissima in tacchi a spillo e mini… Si figuri che delle signore ci hanno mandato una bottiglia di champagne al tavolo. Lui aveva una maglietta fina, come quella di Baglioni, che sottolineava i guizzi dei suoi muscoli. Insomma, siamo arrivati a casa mia che pregustavo una nottata movimentata. Invece dopo qualche approccio mi dice: “Eh, sai, ho bevuto vino rosso. Quando bevo vino rosso non succede nulla”. Io lì per lì non ho detto nulla, però poi ho pensato: “Ma scusa, se sai che il vino rosso ti fa quell’effetto, perché l’hai ordinato?”. La verità è che molti palestrati prendono pastiglie e pozioni che li rendono innocui».
Tutte queste defaillance cosa le hanno insegnato?
«Che a letto è meglio avere un uomo normale, con una dotazione normale, che si dedica il giusto all’attività e sbrigata la pratica si addormenta sereno. Il resto è stress e tempo perso».
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