Giorgia Merloni ospite su Nove di “Le Belve”
Giorgia Merloni stata ospite nella puntata, andata in onda ieri sera su Nove, di “Le Belve” condotto da Francesca Fagnani ed ha raccontato il profondo trauma che l’ha segnata da bambina. Il padre andò via da casa quando lei aveva appena un anno e la sorella 2 anni, lasciando che a crescere le bambine fossero la mamma e i nonni materni.
L’uomo si trasferì alle Canarie con un’altra donna e la Meloni racconta, “Non mi va di raccontarlo, ma se una bambina di 11 anni decide che il padre non lo vuole vedere più e poi lo fa davvero, evidentemente quest’uomo qualcosa ha fatto”.
E continua il racconto, “Mio padre ha fatto di tutto per non farsi voler bene, stimare. Faccio fatica a dire che era una brava persona”. Quando morì di leucemia, qualche anno fa, prosegue la leader di Fratelli d’Italia, “non provai né odio né dispiacere. Non provai nulla. Era come se fosse morto un personaggio della tivù, solo questo. Vuol dire che qualcosa di profondissimo si è scavato nell’inconscio di una bambina. E questa sì che è una cosa che mi fa arrabbiare”.
Oggi Giorgia Meloni è mamma di Ginevra, 2 anni, avuta dal compagno Andrea. Ed a proposito dei rapporti di coppia confida di essere una donna gelosa, “Beh, all’inizio della nostra storia ci fu un fatto di gelosia, sì. Me la sono presa un pochino… E mi sono difesa” ed ammette scherzosamente di controllare il telefonino del compagno, “c’è poco da fare, gli uomini proprio non sono capaci, se fanno qualcosa di male tu lo sai, te ne accorgi… Cancelli il messaggio? Ma bello mio, io faccio la ricerca, vedo le telefonate che hai fatto, le foto… E se serve chiamo i servizi – scherza – ho un amico al ministero dell’Interno, gli dico “caro Matteo Salvini mi servono dei tabulati di alcune telefonate!”.
Una battuta finale è riservata ad Alessandra Mussolini con cui per un periodo ha militato nello stesso partito,“Non ho grande stima del personaggio, tende a essere abbastanza cattiva, gratuitamente, con le donne. Con me, con tutte…”.
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