Debutto col botto per la sessantasettesima edizione del Festival di Sanremo 2017. La prima serata della kermesse musicale è stata vista in media da 11 milioni 374 mila spettatori con una media del 50,4% di share. Mai così bene negli ultimi dodici anni. Tanti ospiti, tantissimi telespettatori e, immancabilmente un bel po’ di polemiche.
Ma andiamo con ordine e facciamo un breve riassunto di quanto accaduto sul palco dell’Ariston e sui social.
L’abito rosso indossato da Diletta Leotta ha fatto esultare migliaia di webnauti maschietti che hanno apprezzato non poco il vertiginoso spacco. Ma non sono stati solo rose e fiori, perchè la giornalista di Sky è stata invitata per parlare dei cyberattacchi subiti e per invitare a denunciare le violazioni della privacy. Ma a Caterina Balivo non è andato giù un particolare ed ha subito cinguettato: “Non puoi parlare della violazione della privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna”. Un tweet al veleno che ha scatenato un vero e proprio putiferio con i classici schieramenti di pro e contro. Per la cronaca: la Leotta ha stravinto contro la conduttrice campana.
Alla Balivo poi si è aggiunta stamane Paola Ferrari. La giornalista Rai, nel corso di una intervista rilasciata al settimanale ‘Chi‘, si è scagliata contro la conduttrice di Sky Sport a proposito della sua presenza come ospite sul palco dell’Ariston dichiarando: “A Sanremo non ci devo andare io. Il Festival l’ho fatto per tanti anni come giornalista. Non chiamate la vecchia Ferrari che fa solo grandi ascolti e c’è la mania di rottamare tutto, ma abbiamo altre giornaliste che sono molto brave, mi piacerebbe che sul palco dell’Ariston ci fosse anche un volto nostro che è in antitesi come immagine, poi non parlo di valore giornalistico”.
Ma al di là delle polemiche, ci piace sottolineare uno stra-applaudito omaggio di Tiziano Ferro a Luigi Tenco nel cinquantesimo della morte. Mi sono innamorato di te in versione acustica (e in bianco e nero). Così come il bellissimo brano di Fiorella Mannoia, tra i migliori in assoluto, o la standing ovation riservata alle forze dell’ordine, in modo particolare ai Vigili del fuoco che hanno prestato soccorso nei luoghi del terremoto e all’hotel Rigopiano. Nel mezzo, Maurizio Crozza contro Renzi, Raggi e Salvini, in chiave satirica. E il gran finale con Ricky Martin.
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