Crollo ponte Morandi, il bilancio provvisorio sale a 37 morti
Il Ferragosto a Genova, all’indomani del crollo del ponte Morandi sull’autostrada A10 è caratterizzato dal lutto cittadino. Il bilancio, ancora provvisorio, parla di almeno 37 vittime accertate. Tra loro ci sono anche tre minori: si tratta, secondo fonti del Viminale, di un bambino di 8 anni e due adolescenti di 12 e 13 anni. Sul luogo della tragedia, intanto, si continua a scavare tra le macerie alla ricerca di eventuali dispersi. Intanto spuntano le prime indiscrezioni sulle persone che hanno perso la vita a causa del maledetto crollo.
Dovevano percorrere un tragitto breve per recarsi a pranzo dal nonno, a Volti. Una strada fatta centinaia di volte dalla loro abitazione attraversando quel viadotto tanto discusso su cui hanno trovato la morte. Roberto Robbiano, la moglie Ersilia Piccinino e il loro piccolo Samuele, di soli sette anni e mezzo sono tra le vittime del crollo del ponte a Genova. I loro parenti li aspettavano a casa: quando la notizia è rimbalzata sui tg hanno provato a chiamarli, ma ai cellulari non ha mai risposto nessuno.
Come riferisce Repubblica, attorno alle 13 l’ansia è diventata terrore. Un amico di famiglia è riuscito a raggiungere il luogo della tragedia. Si è fatto largo tra i soccorritori e ha riconosciuto l’auto. Marco, modello, colore e quel pallone di Spiderman con cui aveva visto giocare Samuele durante i viaggi con mamma e papà. L’atroce sospetto è poi diventato certezza al San Martino, dove i parenti sono stati accolti dal team di psicologi previsto dalla prefettura: Roberto, Ersilia e Samuele non ci sono più.
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