La Circolazione Atlantica rallenta: lo studio dell’università di Washington
Una ricerca pubblicata su Nature dal gruppo dell’università di Washington coordinati da Ka-Kit Tung e riportata dall’Ansa, dimostra che la Circolazione Atlantica meridionale, che trasporta l’acqua calda verso Nord e quella fredda verso Sud, sta rallentando e questo può provocare un deciso riscaldamento del clima nei prossimi 20 anni.
Nessuno scenario apocalittico, lo studio dimostra che l’indebolimento di questa circolazione, che consiste in un sistema di correnti che comprende anche quella del Golfo, fa parte del suo ciclo naturale.
Nota anche con la sigla Amoc (Atlantic Meridional Overturning Circulation), la Circolazione Atlantica funziona come un enorme nastro trasportatore che trascina l’acqua calda del golfo del Messico verso Nord, cioè verso Groenlandia, Islanda e mare di Norvegia; qui le masse d’acqua si raffreddano, diventano più dense e scendono in profondità. A questo punto la corrente fa una ‘capriola’, cambia direzione e trasporta l’acqua fredda verso i tropici.
Per osservarne caratteristiche e velocità, i ricercatori hanno utilizzato immagini satellitari e dati provenienti dal progetto internazionale Argo, che si avvale di boe galleggianti che raccolgono dati su temperatura e salinità. E’ emerso che questo sistema di correnti sta passando dalla sua fase veloce a quella più lenta e questo ha implicazioni sul riscaldamento globale.
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