Ylenia Carrisi, dagli Usa voci su una svolta:
Una svolta relativa a Ylenia Carrisi potrebbe far riaprire il caso sulla figlia di Al Bano Carrisi e Romina Power, scomparsa 24 anni fa. Ylenia era sparita il 31 dicembre 1993 a New Orleans, dove si era recata con la famiglia e, da allora, si sono perse le sue tracce. I genitori e Romina in particolare non hanno mai smesso di cercarla, sperando di conoscere la verità. La ragazza all’epoca alloggiava in albergo con un trombettista, Alexander Masakela che, interrogato dalla polizia, sostenne che non sapeva dove fosse, ma che era certo che Ylenia fosse ancora viva.
Al Bano presentò al tribunale di Brindisi una dichiarazione di morte presunta lo scorso primo dicembre 2014. Ylenia viene dichiarata ufficialmente deceduta il 31 dicembre 1993, questo contro la volontà di Romina. E fu in quel momento che ripresero le indagini: si credeva che Ylenia si trovasse in un convento greco-ortodosso di Phoenix, Arizona. E proprio mentre si credeva di essere vicini alla verità le dichiarazioni di un serial killer fecero scattare l’allarme: l’uomo sostenne infatti di aver ucciso una ragazza con uno zaino in spalla che faceva l’autostop per il Nevada o la California.
Qualche mese fa è stato prelevato un campione di dna per confrontarlo con quello di Ylenia, ma sembra non esserci riscontro. Adesso ulteriori rilievi di indagine mettono in luce come, in quel periodo e in quella zona, fossero sparite diverse ragazze: ci si chiede, dunque, perché le indagini non proseguano.
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