Genova, multa di 200 euro a una clochard:
Aveva posizionato le sue cose vicino le vetrine di Via XX Settembre, sotto i portici del famoso Ponte Monumentale di Genova. E mentre Eva, una signora minuta di 65 anni, senza fissa dimora, stava mangiando, i negozianti della zona, infastiditi, hanno chiamato i vigili. Pochi minuti dopo la clochard è stata invitata ad allontanarsi e in più gli agenti le hanno comminato una multa di 200 euro. Ed è già polemica sui social, dove si parla di “effetto sceriffo Garassino”.
Stefano Garassino, l’assessore leghista alla sicurezza che da un po’ ha deciso di stringere la morsa della legalità sulla città, secondo quanto riferisce TgCom, dichiara di non sapere nulla della contravvenzione, ma aggiunge: “La legge è uguale per tutti. Se i vigili hanno sanzionato la donna, vuol dire che c’ erano gli estremi. Stiamo mettendo mano a una situazione fuori controllo”.
La senzatetto avrebbe violato l’articolo 28, comma 1, del regolamento di polizia che vieta di bivaccare in luoghi di interesse pubblico, quindi secondo Garaffini non poteva che essere sanzionata.
Diversa la posizione di molti che sui social hanno inveito contro le forze dell’ordine e la nuova amministrazione per il comportamento ritenuto “poco umano” e di chi sulla pagina Facebook del gruppo “Genova contro il degrado” ha postato le foto della multa e della signora.
“La questione delle multe è ridicola – ha dichiarato invece Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di Sant’Egidio – Si dovrebbe studiare un vero progetto di sostegno. A queste persone viene chiesto di spostarsi ma non gli si dice dove. Non esiste l’ intenzione di aiutarle. Se cambiano strada, vengono multate ancora?”.
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