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Cronaca

Monza: 21 arresti per tangenti, c’è anche un ex magistrato. Sequestrato noto hotel di Venezia

Monza: 21 arresti per tangenti

La Guardia di finanza di Monza, in esecuzione di un’ordinanza del gip della città lombarda, ha arrestato 21 persone con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. Tra gli arrestati anche l’ex magistrato Gerardo Perrillo, che prestava servizio alla sezione fallimentare del Tribunale di Monza, due avvocati e l’imprenditore Giuseppe Malaspina.

Le indagini sono partite da un esposto di una lista d’opposizione di un comune della provincia di Monza e Brianza, che aveva denunciato presunte irregolarità nell’esecuzione di alcuni lavori pubblici, portati a termine in modo non conforme al capitolato. In cambio pubblici ufficiali avrebbero preso tangenti.

I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dalla guardia di finanza di Monza, a seguito di un’inchiesta che ha portato allo smantellamento di un gruppo di società riconducibili a un imprenditore edile calabrese, Giuseppe Malaspina, residente in Brianza, accusato, tra le altre cose, di aver emesso fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di circa 95 milioni di euro, con distrazioni patrimoniali per un valore di 234 milioni di euro.

Tra i beni sequestrati ci sono anche l’hotel Ca’ Sagredo di Venezia, che fino a poche settimane fa ospitava “Support”, opera costituita da due grandi mani dell’artista Lorenzo Quinn, installata in occasione della Biennale d’arte e rimossa ai primi di maggio, lo stabile che ospitava l’hotel Gritti di Milano e un maneggio a Oggiono (Lecco), a pochi metri dalla Scala.

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