I due leader smentiscono che sia il documento definitivo, ma solo una bozza superata. Oggi forse si chiude l’accordo
Non c’è solo il nodo premiership a minacciare, prima della sua nascita, il futuro governo gialloverde. M5S e Lega vivono forse la loro giornata più critica da quando, una settimana fa, è iniziata la trattativa di governo. Il nome del premier, al momento, è affidato alla nebbia anche perché nel frattempo “nel contratto ci sono punti da dirimere”, come ammette Luigi Di Maio.
Ma il clima nella serata di ieri appare sereno tra i due leader, Salvini con una diretta Facebook, commenta come molto positivo il dialogo con i pentastellati e Di maio annuncia che oggi si potrebbe chiudere il contratto di governo.
Intanto è giallo suuna bozza di contratto ottenuta e pubblicata dall’HuffPost che porta la data del 14.05.2018. Lega e M5S si sono affrettati a precisare che è una bozza ormai superata, ma il documento ha fatto tremare la UE, soprattutto per i richiami ad una possibile uscita dall’Euro.
Vediamo i punti principali del documento così come pubblicati dall’HuffPost:
Conflitto di interessi e giustizia: il solco con Berlusconi
È nei due capitoli “conflitto di interesse” e “giustizia” che viene scavato un solco con Silvio Berlusconi.”Riteniamo che debba qualificarsi come possibile conflitto di interessi l’interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse, pubblico o privato, che possa influenzare l’esercizio obiettivo, indipendente e imparziale, di una funzione pubblica, non solo quando questo possa portare a un vantaggio economico a chi esercita la funzione pubblica e sia in condizione di un possibile conflitto di interessi, ma anche in assenza di un vantaggio immediatamente qualificabile come monetario”.
Più tribunali, più pene, più carceri
Ecco i punti qualificanti: 1) riforma della prescrizione; 2) il potenziamento della legislazione anti-corruzione da realizzare “aumentando le pene per i reati contro la pubblica amministrazione”, introducendo il “Daspo per i corrotti e corruttori”, l’introduzione “dell’agente sotto copertura” e “dell’agente provocatore”; 3) il “potenziamento” delle intercettazioni. È una filosofia secondo la quale più giustizia si ottiene con più inasprimenti delle pene, più carcere, meno misure alternative, più pan-penalizzazione. E più tribunali, mettendo mano alla legge Severino che chiuse quelli piccoli.
Immigrazione: poco o nulla su respingimenti ed espulsioni cari a Salvini
“La situazione che si è venuta a creare è insostenibile per l’Italia, visti i costi da sostenere e il business creatosi, alimentato da fondi spesso gestiti con poca trasparenza e permeabili alle infiltrazioni della criminalità organizzata”. Ci si impegna affinché “l’Italia svolga un più decisivo ai tavoli dei negoziati europei” in particolare “per superare il regolamento di Dublino, attraverso il ricollocamento obbligatorio e automatico dei richiedenti asilo tra gli Stati membri dell’Ue”. Ma c’è poco o niente sul “come”: politica dei respingimenti, espulsioni vere, accordi bilaterali e multilaterali con i paesi di provenienza per limitare l’arrivo dei migranti, atteggiamento complessivo nei confronti dell’Europa. Inoltre “chiusura delle moschee e delle associazioni islamiche radicali”.
Dall’euro si deve poter uscire
Il passaggio antieuropeista e sovranista del Contratto arriva a pagina 35 e prende di mira l’Europa e soprattutto la moneta unica. Lega e M5S si pongono come obiettivo di introdurre “specifiche procedure tecniche di natura economica e giuridica” che consentano a singoli Stati di uscire dall’euro e “recuperare la propria sovranità monetaria”, o di “restarne fuori attraverso una clausola di opt-out (rinuncia, ndr) permanente” per avviare un “percorso condiviso di uscita concordata” in caso di “chiara volontà popolare”.
L’Europa deve cambiare radicalmente
Nella bozza di contratto si definisce “necessaria una ridiscussione dei Trattati dell’Ue”. Il Patto di Stabilità e di Crescita va “modificato radicalmente”, a partire dai vincoli “stringenti, infondati e insostenibili dal punto di vista economico e sociale”. Inoltre, a livello di budget, si prevede di “ridiscutere il contributo italiano all’Ue in vista della programmazione 2020”.
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Cancellazione 250 miliardi di debito
Lega e M5s chiederanno alla Bce guidata da Draghi di cancellare ben 250 miliardi di titoli di stato che l’istituto di Francoforte avrà in pancia alla fine del quantitative easing. “La loro cancellazione vale circa 10 punti percentuali”, quantifica il documento. Uno stralcio che sicuramente farà discutere, a Francoforte, Bruxelles e nelle altri capitali europee.
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Cassa Depositi e Prestiti
Flat tax non più flat
Sulla parte fiscale il documento prevede solo un breve passaggio sul cavallo di battaglia della Lega. Tre righe, senza alcun numero, per scoprire che la tassa piatta, piatta non lo sarà affatto. Sono previste infatti più di una aliquota e rimarranno in piedi le deduzioni. Ecco lo striminzito passaggio: “La parola chiave è flat tax, caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse, con un sistema di deduzioni per garantire la progressività dell’imposta in armonia con i principi costituzionali”.
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L’ILVA
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Sulla scuola l’imperativo è smantellare quella “Buona” di Renzi
Il contratto si pone l’obiettivo di rispettare il legame dei docenti con il loro territorio e limitare i trasferimenti, uno dei problemi emersi con la riforma di Renzi. Ma non l’unico: si deve cancellare la “chiamata diretta dei docenti” da parte dei dirigenti, “strumento inutile quanto dannoso”. Altro elemento da superare della Buona Scuola è l’alternanza scuola-lavoro così come attualmente in vigore, anch’essa “dannosa”.
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