Home » Matrimonio, quello che non sopportano gli invitati: 12 situazioni che possono rovinare la festa
Curiosità

Matrimonio, quello che non sopportano gli invitati: 12 situazioni che possono rovinare la festa

Matrimonio, quello che non sopportano gli invitati:

Quali sono le cose che più infastidiscono gli invitati a un matrimonio? L’edizione online del quotidiano ‘La Repubblica’ riporta i consigli della planner Roberta Torresan. Ecco alcune tra le situazioni che più indispettiscono gli ospiti e gli errori da evitare:

1) Celebrare l’addio al nubilato/celibato oppure il matrimonio all’estero.
Un viaggio è sempre un’esperienza, ma questo vale quando viene scelta. Quando qualcuno invece ti invita per un addio al celibato/nubilato all’estero ma non si preoccupa completamente di spostamento e alloggio può essere molto pesante. Soprattutto se si è anche costretti a chiedere dei giorni di ferie.

2) Fissare la data delle nozze a fine luglio o nel mese di agosto.
Molte persone possono andare in vacanza solo in questo periodo dell’anno: metterle di fronte alla scelta tra partire ed essere presenti al vostro matrimonio potrebbe essere controproducente, soprattutto nel caso in cui si sentiranno obbligate a restare per essere presenti al vostro giorno più bello.

3) Invitare a una celebrazione alle 15 in piena estate.
Con 40 gradi all’ombra un matrimonio nel primo pomeriggio rischia spesso di essere detestato. Meglio scegliere un orario come le 18.

4) Scegliere un giorno feriale o di festa nazionale per celebrare il matrimonio.
Considerando che l’ospite potrebbe aver bisogno di chiedere due giorni di permesso, il vostro invito potrebbe essere più uno stress che un piacere. Lo stesso vale per i giorni di festa in cui l’ospite potrebbe approfittarne per una gita o un weekend fuori, come il primo maggio o il 2 giugno.

5) Inserire il proprio Iban nelle partecipazioni.
Una segnalazione così esplicita di richiesta soldi nell’invito formale è di cattivo gusto. Gli ospiti devono sentirsi liberi di regalare quello che vogliono. Il suggerimento può arrivare in altri modi, per esempio via voce qualora siano loro a chiedere cosa ci faccia piacere ricevere in dono. O con il passaparola. Un’altra soluzione è inserirlo nel sito web dedicato agli sposi, qualora ce ne sia uno.

6) Scegliere chiesa e location dei festeggiamenti a chilometri e ore di distanza.
Soprattutto in estate, la questione è bollente. Sicuramente gli ospiti non apprezzeranno il doversi spostare da una parte all’altra, anche se mettete loro a disposizione un servizio di navetta.

7) Predica lunghissima e luoghi di celebrazione incandescenti.
Sicuramente gestire la predica non è responsabilità degli sposi. Comprensibile però che stare troppo tempo seduti potrebbe infastidire gli invitati, soprattutto se fa anche caldo. Se abbiamo il dubbio che la Chiesa possa diventare incandescente durante lo svolgimento di una lunga cerimonia, si possono mettere a disposizione amenities per gli invitati, come ventagli o addirittura occhiali da sole e fazzolettini di carta (magari personalizzati con le iniziali degli sposi).

8) Attese lunghe ed estenuanti degli sposi prima di iniziare il buffet.
Lasciare in attesa gli invitati troppo tempo durante il servizio fotografico degli sposi può essere snervante, soprattutto se nell’attesa non sono autorizzati a bere o mangiare qualcosa. È bene prendersi cura dei propri ospiti a partire dall’inizio della cerimonia (ad esempio con la distribuzione di ventagli) e nel post cerimonia con ad esempio delle bottigliette d’acqua se la giornata è troppo calda, fino ai salvatacchi per le donne per evitare di affondare nel terreno e salviette per proteggersi dalle punture di zanzare: meglio ancora un vero e proprio “kit di sopravvivenza” che soddisfi sia uomini che donne. Da non sottovalutare i raggi del sole quando si arriva nelle location: se il welcome cocktail si svolgerà all’aperto e in una zona esposta (meglio chiedere a chi conosce bene la location e sa come batte il sole in un determinato orario) il suggerimento è prevedere una copertura, come ad esempio un velario all’interno del quale vengono serviti drinks e canapè nell’attesa che vengano aperti eventuali buffet di antipasto.

9) Bambini urlanti.
Soprattutto se non gestiti, i bambini che si disperano possono dare fastidio (anche a chi è genitore, e magari ha lasciato i suoi a a casa). Organizzare una “festa nella festa” potrebbe essere una soluzione. Quando in un ricevimento sono previsti oltre i cinque bambini di età inferiore agli 8 anni, il suggerimento è di organizzare un intrattenimento anche per i più piccoli. Molte agenzie offrono un servizio di animazione o baby sitting per tutte le età. Anche i bambini devono avere il loro spazio per divertirsi e, perché no, far divertire anche i propri genitori.

10) Scelta delle pietanze.
È importante non condizionare gli ospiti con le proprie scelte alimentari, soprattutto se “estreme”. Ad esempio, sicuramente la scelta di piatti solo vegetariani, se si ha un ottimo chef, può essere tollerata. Quella di un pranzo o una cena completamente vegani potrebbe essere vissuta molto male. In quel caso meglio trovare un compromesso. Lo stesso vale per la qualità dei cibi o il tipo di piatto scelto, meglio optare per qualcosa di originale rispetto a un pasto troppo semplice o scondito che chiunque potrebbe prepararsi in casa.

11) Cene o pranzi lunghissimi e discorsi improvvisati.
È bene cercare di rendere veloce il servizio durante la cena o il pranzo, perché le persone non amano stare sedute per troppo tempo. I discorsi andrebbero invece programmati e concordati con la cucina. Il suggerimento è di pretendere che gli “Speeches”, rigorosamente concordati con gli sposi, vengano fatti prima che venga servito il secondo piatto, sia per concedere una pausa agli ospiti che per dare spazio a un momento sicuramente emozionante e importante per gli sposi. Da ricordare: gli speeches e i tempi dovranno essere concordati e non dovranno avere una durata eccessiva per non incidere sul servizio.

12) Intrattenimento musicale.
Il momento della cena e del pranzo vengono vissuti dagli ospiti come momenti conviviali in cui si ha la possibilità di intraprendere una conversazione: avere una base leggera di sottofondo può essere piacevole, altro discorso se al centro della sala c’è un cantante neomelodico o una band rumorosa. Da evitare, se possibile, qualsiasi tipo di animazione che coinvolga gli ospiti durante il momento del pasto, soprattutto se non concordato con il personale di sala e con la cucina. Si potrebbe rallentare il servizio e allungare troppo i tempi della cena, togliendo spazio al momento successivo che sarà dedicato al divertimento. A meno che non siano gli ospiti a organizzare il tutto: nessuno, meglio degli sposi, conosce i propri invitati.

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com