Preso il killer, è uno studente di origini armene
A Toronto, che con un furgone bianco preso a noleggio ha fatto strage di passanti su di un marciapiede, mentre nella città canadese era in corso la riunione dei ministri degli Esteri del G7. E’ di 10 morti e 15 feriti il bilancio dell’attacco. Chi e’ stato travolto dalla folle corsa a 70 chilometri orari sul marciapiede non ha avuto scampo.
L’autore della strage, arrestato, è stato identificato nel 25enne Alek Minassian, di origine armena e residente a Richmond Hills.
Un “attacco deliberato”, spiegano gli investigatori, anche se al momento – ha sottolineato il capo della polizia di Toronto – non ci sono connessioni con l’ipotesi terrorismo, ne’ sono stati individuati rischi per la sicurezza nazionale. Tutte le piste sono ancora battute, ma fonti vicine alle indagini spiegano come quella principale seguita in queste ore dagli investigatori sia legata al gesto di una persona instabile mentalmente, con disturbi psichici di cui l’uomo soffrirebbe. Ma di Minassian si sa ancora molto poco.
“Le azioni appaiono senza dubbio deliberate”, ha detto il capo della polizia di Toronto, Mark Sanders, secondo cui Minassian non era noto alle autorità. “Non escludiamo nulla – ha poi aggiunto – Quello che dobbiamo fare è seguire quello che abbiamo perché l’indagine è appena iniziata”.
Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha affermato che questo “attacco tragico e insensato” gli ha procurato “grande tristezza”.
Si ritiene, comunque, che non ci siano rischi “per la sicurezza nazionale”, come sostenuto dal ministro per la Sicurezza pubblica Ralph Goodale. Intanto, il ministro degli Esteri canadese Chrystia Freeland ha assicurato che i lavori del G7 a Toronto – con i responsabili delle diplomazie di Italia, Francia, Gran Bretagna, Germania, Giappone e Stati Uniti – continueranno come previsto oggi.
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