Formula 1, in Bahrain è capolavoro Vettel:
Un capolavoro di tecnica, abilità e resistenza quella di Vettel in Barhain trionfa con la sua Ferrari. Un successo che l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport spiega nei dettagli: “Meno male che c’è San Sebastian, perché alla fine è servito un miracolo per tenere dietro la Mercedes di Valtteri Bottas e trionfare nella notte magica di Sakhir. Senza la classe e la bravura di Vettel, capace di resistere con delle gomme ormai cotte all’assalto furibondo del rivale, sarebbe stato impossibile per la Ferrari acciuffare la vittoria. Ma il tedesco ha fatto un capolavoro, mantenendo sempre la freddezza, rassicurando via radio agli ingegneri che negli ultimi giri gli comunicavano il vantaggio sempre più esiguo su Bottas e intanto non credevano ai loro occhi. «In realtà non ci credevo neppure io, guidavo e pensavo che non ce l’avrei mai fatta ad arrivare in testa al traguardo, era contro la logica e i numeri», ha poi confessato Vettel.
COME SCHUMI E invece il successo che si stava trasformando in un miraggio si è materializzato in tutta la sua bellezza, dopo una cavalcata magnifica dalla pole position e un finale da batticuore, che ha tenuto il pubblico con il fiato sospeso e ha emozionato il team principal di ferro Maurizio Arrivabene fin quasi alla commozione. Bottas negli ultimi metri era incollato a Vettel, ha provando ad attaccarlo in fondo alrettilineo, affacciandosi minaccioso in ogni curva, ma non è riuscito a rifilargli un’altra beffa come quelle del 2017 a Sochi e in Austria. Per la rossa è il bis del trionfo di due settimane fa a Melbourne: non succedeva dal 2004 con Michael Schumacher che il Cavallino centrasse una doppietta in avvio di stagione, e in precedenza era capitato solo altre due volte con lo stesso Schumi e negli Anni 70 con Niki Lauda, perciò questo 20 su Lewis Hamilton è un vantaggio preziosissimo in chiave mondiale”.
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