Carlo Conti riporta in Rai La Corrida, ma sogna Canzonissima

Dal 6 aprile, in prima serata su Rai1, torna “La Corrida” e Carlo Conti sarà il nuovo conduttore di questo storico programma «che torna a casa, in Rai. Esattamente mezzo secolo dopo la sua nascita».

Il presentatore ha parlato di questa nuova sfida professionale in un’intervista rilasciata al Corriere della sera, dicendosi emozionato di guidare una trasmissione con la quale è cresciuto.

Il primo ricordo di Conti è ovviamente per Corrado: “rivedo le sue facce irripetibili, il suo modo apparentemente distaccato ma sempre rispettoso, in cui, per quanto posso, mi riconosco. Appena c’è stata la possibilità di riportare in onda questo programma — che negli anni è stato condotto, benissimo, anche da Scotti e Insinna — è stato naturale incontrarmi subito con Marina Donato, la moglie di Corrado, che ha reputato fossi la persona giusta per riportarlo in Rai”.

La Corrida condotta da Carlo Conti sarà la fedele copia dello storico programma: “Parliamo del primo, vero, people show. In questo caso, la novità è lasciare il programma esattamente come è. Se un’idea è forte è forte. Non ha senso cambiarla. Aggiungere i giudici? Fare modifiche? Perché trasformare qualcosa che funziona? E quindi spazio al pubblico, all’orchestra, al semaforo, ai campanacci…”.

Carlo Conti è anche direttore artistico del nuovo programma: “Sono arrivate una valanga di richieste. Abbiamo fatto provini in tutta Italia e adesso con gli autori stiamo scegliendo i dilettanti perfetti. Ma proverò il meno possibile per non guastare l’effetto sorpresa e godermi io per primo lo spettacolo mentre va in scena. Corrado, sul suo sgabello, riusciva a fare un controcampo meraviglioso”.

Per quanto riguarda altri programmi del passato che avrebbe voglia di riportare in tv, Carlo Conti non ha dubbi: “Mi sono divertito a riproporre Ieri e oggi, su Rai3 e, visto il gradimento, spero di poterne fare una nuova serie. Un altro format senza tempo è “Canzonissima”. Rimetterla in piedi con i cantanti di oggi sarebbe un sogno”.