L’ex presidente Nicolas Sarkozy è in stato di fermo per chiarire presunti finanziamenti libici alla sua campagna elettorale del 2007
L’ex presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, è in stato di fermo e viene attualmente ascoltato nei locali della polizia giudiziaria di Nanterre. Sarkozy è stato convocato nel quadro dell’inchiesta su possibili finanziamenti libici della campagna vinta dall’ex inquilino dell’Eliseo. Lo stato di fermo può durare fino a 48 ore, dopodiché Sarkozy potrà essere presentato davanti al magistrato.
Al centro dell’inchiesta sui presunti finanziamenti dell’allora dittatore libico Muammar Gheddafi a Nicolas Sarkozy, ci sarebbero bustarelle per 5 milioni di euro in denaro contante.
Le prime indagini dei magistrati sono iniziate nel 2012 ed oggi sono “molto progredite, rafforzando i sospetti che pesano sulla campagna dell’ex capo dello Stato”, scrive Le Monde.
Nel novembre 2016, durante le primarie dei Républicains, il faccendiere Ziad Takieddine dichiarò di aver trasportato 5 milioni di euro in contanti da Tripoli a Parigi tra fine 2006 e inizio 2007 prima di consegnarli a Claude Guéant, tra i fedelissimi dell’ex presidente, poi allo stesso Sarkozy.
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