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La foto della bambina di Auschwitz che ha commosso il mondo

L’Auschwitz Memorial ha pubblicato la foto di una bambina uccisa nel campo di sterminio, colorata da un’artista brasiliana

A 65 anni dalla morte di Czesława Kwoka, una bambina prigioniera del campo di sterminio, il Museo di Auschwitz ha postato sul suo profilo Twitter le immagini segnaletiche dell’adolescente colorate da un’artista brasiliana.

Aveva 14 anni quando fu internata nel campo di Auschwitz, dove tre mesi dopo fu uccisa con un’iniezione di fenolo al cuore. Era il 12 marzo 1943 e Czeslawa Kwoka, prigioniero numero 26947, era entrata con un triangolo rosso, quello dei prigonieri politici, perché il 15 agosto 1928 era nata a Wólka Zlojecka, un villaggio della regione Zamosc, terra polacca di destinazione tedesca, anzi nazista.

 

 

Di quel suo breve tempo nel campo di sterminio restano gli scatti del suo volto. Li ha fatti un altro prigioniero, Wilhelm Brasse, numero 3444, fotografo al campo dal 1940 al 1945. Czeslawa ha il volto ferito, perché il giorno prima è stata picchiata dalle guardie. E’ ritratta di profilo, a 45 gradi, e di fronte, con i capelli cortissimi.

Il tweet ha suscitato grandissima emozione ed è diventato virale. La colorizzazione è opera di Marina Amaral, un’artista brasiliana che fa di questa tecnica il suo tratto distintivo. Ecco come Amaral spiega la forza emotiva di queste immagini: “Credo fermamente alla forza che scaturisce dal vedere volti come quello di Czesława  a colori, è molto più facile identificarsi una volta che li si veda come dei veri esseri umani. Questo può sembrare paradossale ma è necessario questo passaggio per comprendere veramente e sentirsi coinvolti più intimamente. Questo fatto non ha nulla a che vedere con me o con il mio lavoro ma con il potere che hanno i colori di farci capire che queste persone che vivevano nel passato, proprio come noi, avevano famiglie, amici, sogni e avevano vissuto momenti difficili. Guardate gli occhi di Czesława.”

 

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