Scrive un messaggio al pusher per la droga ma lo invia per sbaglio a un poliziotto: arrestata. Una donna scrive un messaggio al suo pusher per ordinare della droga ma lo invia per sbaglio a un poliziotto. Così una donna della Florida è finita in manette, accusata di diversi reati, dopo aver inviato per errore un messaggio a un investigatore dello sceriffo, scambiando il suo numero per quello del suo spacciatore.
Secondo il sito Law&Crime.Com, la donna è accusata di uso illecito di un dispositivo di comunicazione, possesso di strumenti per il consumo di droga e guida con patente sospesa. L’episodio è avvenuto lo scorso 31 dicembre, quando l’investigatore ha ricevuto messaggi di testo in cui la donna dichiarava di voler acquistare “un paio di punti”, termine che si riferisce a una piccola quantità di fentanyl. Nel messaggio, la donna specificava di avere 45 dollari e di aver concordato un luogo per lo scambio.
Gli agenti hanno localizzato la donna mentre guidava su un’autostrada, nonostante la sua patente fosse sospesa, come già notificato durante un precedente incontro con le autorità. Successivamente, si è recata presso una stazione di servizio a Panama City, dove avrebbe dovuto avvenire la transazione. Qui è stata fermata dagli agenti, informata dei suoi diritti e sottoposta a fermo.
La confessione durante l’interrogatorio
Durante l’interrogatorio, la donna ha ammesso di essere sul posto per acquistare fentanyl, spiegando che quel giorno avrebbe dovuto iniziare un programma di riabilitazione. Ha anche dichiarato di aver inviato per errore il messaggio all’investigatore, il cui numero e iniziali corrispondevano a quelle del suo spacciatore.
La perquisizione del veicolo ha portato alla scoperta di strumenti legati al consumo di droghe, tra cui fogli di stagnola usati per fumare fentanyl, strisce reattive per la sostanza, cannucce modificate, una bilancia digitale e altri accessori. Dopo il fermo, la donna ha pagato la cauzione ed è stata rilasciata con l’obbligo di non consumare alcol, sottoporsi a test delle urine casuali e comparire in tribunale il 30 gennaio.
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