Home » Carolina Morace: “La destra ha calpestato i diritti delle calciatrici. Coming out a 56 anni? Noi diverse in un mondo che non ci accoglie”
Gossip Politica Sport

Carolina Morace: “La destra ha calpestato i diritti delle calciatrici. Coming out a 56 anni? Noi diverse in un mondo che non ci accoglie”

Carolina Morace: “La destra ha calpestato i diritti delle calciatrici. Coming out? Ho sposato Nicola Jane 3 volte”. Carolina Morace sulla destra, il coming out, i matrimoni con Nicola Jane Williams, e non solo, l’ex calciatrice veneziana, 60 anni, si racconta in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

Carolina Morace racconta la sua storia partendo dalle origini, in un campo di periferia a Venezia, dove la passione per il calcio ha preso vita. “Venezia, un campo di periferia. Sono figlia di un ufficiale di Marina. Ogni giorno, dopo pranzo, gioco a pallone con mio fratello finché mia mamma non apre la finestra e ci richiama dentro a studiare. Ho 5 anni“, ricorda Carolina. Quella passione infantile si trasforma presto in qualcosa di più serio quando, a 11 anni, entra nella Ca’ Bianca, una squadra femminile di Serie C. “Il pallone su di me ha un potere d’attrazione irresistibile. Mi presento, ho 11 anni. Poco dopo debutto in campionato con un cartellino falso: il limite erano 12 anni”.

Da allora il calcio è stato al centro della sua vita, ma Carolina non manca di sottolineare le difficoltà che il calcio femminile affronta in Italia, a cominciare dalla mancanza di sostegno politico ed economico. “La maggioranza di destra ha calpestato le ragazze. Tre anni fa ad accedere a quel fondo era stata solo la Federcalcio: sarebbe dovuto essere un triennio per porre le basi per la sostenibilità dell’intero movimento, invece sono mancate idee, strategie e azioni”.

Carolina Morace: “La destra ha calpestato i diritti delle calciatrici”

Il confronto con l’estero è impietoso. “Ho allenato in Canada e Inghilterra, dove dal 2009 un partner privato solido investe milioni di sterline sul calcio femminile. Se si lavora bene, gli stadi si riempiono. La Roma in Champions riesce a portare sugli spalti 40 mila persone. Il calcio si fonda su tre pilastri: biglietteria, sponsor e diritti tv. In Italia la serie A cresce e migliora ma non ne parla nessuno. E non ha senso giocare il derby di Milano a San Siro se poi a vedere le ragazze vanno solo 2.500 persone. Perché il calcio donne diventi uno spettacolo, innanzitutto la gente deve sapere che esiste”.

Riflettendo sul suo passato da calciatrice, Carolina riconosce che il suo più grande talento era “fare gol”. Tuttavia, aggiunge: “Non essermi mai sentita più forte delle altre: nello sport di squadra non puoi dire di essere la migliore, mai. Anche nella mia nuova vita da europarlamentare mi sono portata dietro il grande insegnamento del pallone: non esistono nemici da annientare, solo avversari che meritano rispetto”.

Il passaggio alla politica, avvenuto con il Movimento 5 Stelle, non è stato casuale. “In vita mia ho avuto due tessere politiche: Possibile di Pippo Civati e i 5 Stelle. Sono iscritta al Movimento dal 2022, e non certo perché me l’abbia chiesto Conte. Il presidente non ha dovuto insistere però voglio precisare di aver accettato ben prima di sapere che sarei stata capolista”. Carolina riflette anche sulla proposta ricevuta da Forza Italia nel 2006, che aveva declinato: “Fare politica con loro non mi interessava”.

Carolina Morace: “Coming out a 56 anni? Noi diverse in un mondo che non ci accoglie”

Parlando del suo coming out, avvenuto nel 2020 con l’autobiografia ‘Fuori dagli schemi’, Carolina racconta un percorso complesso. “Voi non sapete cosa abbiamo passato, nella nostra storia. Il percorso parte dalla scoperta di sentirsi diverse in un mondo che non ci accoglie certo con l’apertura di vedute di certi Paesi anglosassoni, vedi l’Australia di mia moglie”. Non manca una critica al governo italiano: “Questo governo contro le minoranze non è pienamente rappresentativo del popolo italiano: l’astensione al voto si spiega anche così”.

Riguardo al suo amore per Nicola Jane Williams, Carolina parla di un legame straordinario. “È una storia d’amore vera e rara, come non a tutti capita di incontrarla nella vita. Io condivido con Nicola la mia esistenza, le mie giornate, le mie emozioni. Tutto”. Infine, riflettendo sui suoi 60 anni, conclude: “Ho la sensazione di raccogliere ciò che ho seminato. Ho scelto la politica nell’età giusta: ho vissuto molto, ho provato a fare qualcosa di buono nello sport, ora cerco di creare risultati in un altro ambiente”. Carolina ribadisce la necessità di rendere lo sport accessibile a tutti, perché “se lo sport non è trasmesso in chiaro avremo sempre meno campioni”. Una preoccupazione che la spinge a continuare a lottare.

Seguici anche su Facebook. Clicca qui

Loading...
Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com