Costringe il figlio a camminare a piedi in autostrada per i brutti voti a scuola: arrestata. Una donna costringe il figlio a camminare a piedi in autostrada per punizione perché il ragazzino aveva avuto brutti voti a scuola. La donna è stata arrestata e poi rilasciata su cauzione. È successo lo scorso 7 novembre a Waukesha, nello Stato americano del Wisconsin.
La donna è accusata di abbandono di minore e negligenza nei confronti di un minore. Stando a quanto si apprende, lei e suo figlio avevano litigato durante il tragitto, discutendo dei voti bassi. La lite è culminata quando la madre ha fermato l’auto sulla corsia di emergenza dell’autostrada I-94, costringendo il figlio a scendere e a camminare fino a destinazione.
Fox WITI ha riporta l’audio dello scanner della polizia che descrive diverse chiamate di automobilisti che segnalano “un bambino di 10 o 12 anni sulla corsia di emergenza che piangeva”. La polizia ha raggiunto il ragazzino quando già era buio, con traffico intenso e temperatura di circa 10 gradi. Non era vestito adeguatamente per il meteo e non aveva un telefono per chiamare aiuto.
L’arresto
Il ragazzino ha detto alla polizia che stava camminando verso il Sylvan Learning Center dove sua madre lo stava aspettando. Gli agenti lo hanno portato lì, arrestando la donna e portandola al Waukesha County Sheriff’s Department per l’interrogatorio. La madre ha detto alla polizia che il figlio “non apprezzava tutto quello che faceva per lui”, spiegando che svolgeva “diversi lavori” e trovava il tempo per aiutarlo con i compiti.
Gli ha detto di scendere dalla macchina e camminare “così che potesse capire cosa sono i sacrifici”. Inoltre, ha raccontato alla polizia che, quando ha lasciato il figlio sul ciglio della strada, il traffico era lento. Quando si è girata per cercarlo, non è riuscita a trovarlo, ma ha deciso di non chiamare le forze dell’ordine perché “pensava che gli agenti lo avrebbero accompagnato in auto”.
Secondo il verbale ripreso dall’emittente statunitense, la donna, sebbene “visibilmente turbata dalla situazione”, “non sembrava comprendere l’incoscienza e la natura negligente delle sue azioni”. È stata rilasciata su cauzione di 500 dollari (circa 470 euro). WITI ha aggiunto che il ragazzo sta con altri membri della famiglia mentre la madre “ha fatto un passo indietro e ottiene l’aiuto di cui ha bisogno”.
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