Tra le cause dell’autismo un fattore che coinvolge milioni di persone ogni giorno: la scoperta. Un fattore a cui ogni giorno sono esposte milioni di persone è tra le cause dell’autismo: l’inquinamento atmosferico. Secondo uno studio dell’Università ebraica di Gerusalemme, lo smog respirato dalle donne durante la gravidanza potrebbe essere collegato a un rischio maggiore di sviluppare lo spettro.
La revisione della letteratura più recente mostra che i bambini con una predisposizione genetica all’autismo esposti a quattro comuni inquinanti atmosferici hanno maggiori probabilità di sviluppare la condizione. Questi inquinanti possono entrare nel flusso sanguigno durante la gravidanza o la prima infanzia, causando infiammazione e modificando il funzionamento e lo sviluppo dei nervi.
I tassi di autismo sono aumentati in tutto il mondo negli ultimi decenni. Negli Stati Uniti, i tassi sono quasi triplicati nei bambini e nei giovani adulti, con circa tre bambini su 100 affetti da disturbi dello spettro autistico (ASD). Il dottor Haitham Amal dell’Università ebraica di Gerusalemme sta cercando di capire cosa potrebbe contribuire a questo aumento. Il suo laboratorio ha dimostrato che l’ossido nitrico (NO), un gas rilasciato dalla combustione del carburante nelle automobili, svolge un ruolo importante nell’ASD.
L’American Lung Association segnala che il 39 percento degli Stati Uniti vive in aree con alti livelli di inquinamento atmosferico. Alcune delle città con il peggior inquinamento sono Phoenix, San Jose ed Eugene. Organizzazioni come l’EPA monitorano e segnalano questi inquinanti per fornire una misura del rischio.
Il ruolo della predisposizione genetica
Nel nuovo studio, pubblicato sulla rivista ‘Brain Medicine’, il team della dottoressa Amal ha esaminato studi su bambini con autismo, cellule umane e topi, studiando particolato, ossidi di azoto, anidride solforosa e ozono. Hanno scoperto che le persone con una predisposizione genetica all’autismo esposte all’inquinamento atmosferico nei primi anni di vita avevano maggiori probabilità di sviluppare la condizione rispetto a quelle esposte a livelli minori di inquinamento.
Ricerche precedenti di Harvard hanno scoperto che l’esposizione all’inquinamento atmosferico può aumentare il rischio di ASD fino al 64 percento. Circa il 15 percento dei casi di autismo è legato a una specifica mutazione genetica, e altri potrebbero essere più inclini a sviluppare la condizione se un familiare immediato ne è affetto.
Gli inquinanti respirati possono causare infiammazione ai nervi, danneggiandoli e portando a disfunzioni. Le persone sono più vulnerabili durante lo sviluppo nel grembo materno e nella prima infanzia. Queste particelle possono entrare direttamente nel cervello del feto, causando sintomi comportamentali associati all’autismo.
L’inquinamento atmosferico può anche interrompere la produzione di sostanze chimiche fondamentali per il cervello, come la dopamina e la noradrenalina, influenzando il processo decisionale e lo sviluppo cerebrale. Il dottor Amal ha dichiarato di essere orgoglioso del suo team per aver collegato questi inquinanti allo spettro autistico. Il dottor Amal ha concluso che il suo più grande successo è stato scoprire il ruolo chiave dell’ossido nitrico nell’autismo.
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