Bere troppi cappuccini aumenta rischio di una grave condizione nelle donne: la scoperta. Bere troppi cappuccini aumenta rischio di una grave condizione nelle donne. È quanto emerge da uno studio condotto all’Università di Uppsala, in Svezia. Secondo i ricercatori, il cappuccino preparato con latte vaccino può aumentare fino al 12 per cento il rischio di malattie cardiache nelle donne.
Dai risultati, pubblicati sulla rivista ‘BMC Medicine’, è emerso che le donne che bevevano almeno 400 ml di questa bevanda al giorno per tutta la vita, avevano maggiori probabilità di subire un infarto o un ictus rispetto a quelle che ne bevevano meno. I risultati si sono rivelati validi indipendentemente dal contenuto di grassi del latte consumato, con le versioni scremate risultate altrettanto rischiose.
I ricercatori che hanno condotto lo studio, hanno ipotizzato che lo zucchero del latte, il lattosio, potesse nel tempo scatenare infiammazioni nelle cellule del corpo, mettendo a dura prova il cuore. Hanno inoltre osservato che il rischio maggiore potrebbe riguardare solo le donne, poiché è noto che queste digeriscono il lattosio meglio degli uomini.
Lo studio ha esaminato due ampie ricerche basate sulla popolazione, coinvolgendo 100mila persone, tra cui circa 60mila donne e 40mila uomini. Ai partecipanti è stato chiesto di compilare un questionario sul loro stile di vita e sulla loro dieta e sono stati sottoposti a follow-up 33 anni dopo. In particolare, coloro che consumavano ogni giorno l’equivalente di un grande cappuccino in quantità di latte per l’intera durata dello studio, presentavano un rischio maggiore del 5 per cento di malattie coronariche, tra cui insufficienza cardiaca, infarti e ictus.
I dati
Inoltre, più latte consumavano le donne, più aumentava il rischio di malattie cardiache. Le donne che bevevano 600 ml di questa sostanza al giorno avevano un rischio maggiore del 12%, che saliva al 21% se ne bevevano 800 ml. Le tazze grandi di caffè servite nelle caffetterie contengono spesso una quantità di circa 560 ml, costituito per la maggior parte da latte.
Secondo i ricercatori i risultati sono stati simili per il latte intero, semigrasso e scremato. Hanno consigliato di sostituire una parte del latte nella dieta con prodotti a base di latte fermentato, come lo yogurt, per ridurre in parte il rischio. Questi prodotti contengono meno lattosio del latte grazie al processo di fermentazione, che scompone parte del lattosio presente. Ne ha parlato il professor Karl Michaelsson, autore dello studio, nell’articolo pubblicato sulla rivista BMC Medicine.
“Una dieta sana è essenziale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari. La nostra analisi supporta un’associazione tra l’assunzione di latte superiore a 300 ml al giorno e tassi più elevati di cardiopatia ischemica e infarto del miocardio, in particolare nelle donne, ma non negli uomini. Il rischio più elevato nelle donne era evidente indipendentemente dal contenuto di grassi del latte. Sostituire il latte non fermentato con un consumo moderato di latte fermentato potrebbe ridurre i rischi”, ha scritto.
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