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Castagne al forno ad aria, come prepararle con soli due ingredienti – VIDEO

Castagne al forno ad aria, come prepararle con soli due ingredienti. Per la nostra rubrica ‘La Cucina con Amore‘ oggi vi mostro come preparare le castagne al forno ad aria. Del resto l’autunno ha l’odore di questo delizioso frutto che mi ricordano l’infanzia, quando mia madre le preparava al forno e noi ci scottavamo le mani per estrarle dal forno e sbucciarle.

Oltre ad un alto potere proteico, sono ideali per chi ha intolleranze al glutine e con la loro farina si possono preparare degli ottimi dolci. Oggi vi presento la moderna versione della castagne cotte nel forno ad aria. In meno di 20 minuti potrete riscoprirne il sapore e rallegrare le fresche serate autunnali.

Ingredienti:

– 300 gr di castagne

– Acqua a temperatura ambiente.

Iniziate con incidere il guscio delle castagne con un coltellino affilato, Basterà un semplice taglietto orizzontale o a croce senza trapassare la polpa. Immergete le castagne in acqua a temperatura ambiente e lasciatele in ammollo per un’ora. Disponete le castagne nel cestello della friggitrice ad aria e cuocete a 200° per 18 minuti.

Servite calde, appena sfornate. Facile, veloce e gustoso.

Cenni storici

Le castagne hanno radici profonde nella storia, con le loro qualità note già ai tempi della Grecia Antica. Ippocrate ne studiò il potenziale: produzione di frutti ricchi di nutrienti, oltre all’uso di legno, corteccia, foglie e fiori in medicina. Gli antichi Greci migliorarono la coltivazione del castagno, creando varietà selezionate.

Questo frutto era largamente commerciato tra Greci, Fenici ed Ebrei, diffondendosi lungo le coste del Mediterraneo. Virgilio descrisse l’uso delle foglie di castagno per creare materassi, mentre Plinio il Vecchio riteneva che la pianta provenisse dall’Asia Minore. Plinio riferisce anche che durante le feste dedicate a Cerere, quando il consumo di cereali era proibito, le donne preparavano un pane speciale con la farina di castagne.

L’espansione dell’Impero Romano portò la coltura del castagno in gran parte dell’Europa, fino in Inghilterra e Portogallo. I Romani cucinavano le castagne in vari modi: arrostite, sotto la cenere, nel latte o insaporite con spezie, aceto e miele come suggerito da Apicio. Tuttavia, Galeno e altri medici mettevano in guardia sui possibili effetti collaterali, come gonfiore e mal di testa.

Durante il Medioevo, i monaci perfezionarono la coltivazione e la conservazione delle castagne, e nacque la figura del “castagnatore”, contadino specializzato nella raccolta e lavorazione. Le castagne divennero un alimento essenziale per le comunità montane, ma non erano gradite nelle corti nobiliari. Così, nel XIII secolo, il termine “marrone” iniziò a designare le castagne di qualità più pregiata.

Il castagno, albero di notevole longevità, annovera tra i suoi esemplari più famosi il Castagno dei Cento Cavalli sull’Etna, così chiamato poiché, secondo la leggenda, offrì riparo alla regina Giovanna d’Aragona e a cento cavalieri.

Le origini precise del castagno sono incerte, ma è innegabile che abbia giocato un ruolo cruciale nell’alimentazione europea medievale e moderna. Con la crescita demografica, i terreni agricoli aumentarono, e la coltura del castagno si espanse. I boschi di castagni vennero regolamentati e il loro commercio divenne rilevante; la castagna era scambiata come grano e usata come forma di pagamento.

In Italia, fino a metà del secolo scorso, le castagne rappresentavano circa la metà della produzione frutticola nazionale e venivano anche esportate, mantenendo una posizione centrale nella dieta e nelle tradizioni montane. Tuttavia, con l’avvento dell’industrializzazione, l’importanza dei castagneti diminuì poiché molti si trasferirono in città, dove le castagne erano meno valorizzate.

Le proprietà nutrienti

Oggi, le castagne sono apprezzate sia bollite che arrostite. Rappresentano un alimento digeribile, ricco di nutrienti e calorico. I marroni offrono un tesoro di elementi nutritivi: ricchi di amidi e zuccheri, sono ideali per giovani, sportivi e chi svolge attività fisiche intense.

Grazie al loro contenuto di zuccheri, le castagne sono un’alternativa per i bambini allergici al lattosio, mentre la farina di castagna è una buona fonte di carboidrati per chi ha intolleranze ai cereali. Le castagne contengono inoltre importanti sali minerali come fosforo, magnesio e potassio, fondamentali per il sistema cardiovascolare e neuromuscolare.

Infine, grazie al loro elevato apporto di fibre, le castagne aiutano la digestione, migliorano il transito intestinale e favoriscono la salute della microflora intestinale.

Marcella Selo

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Marcella Selo

Diplomata al conservatorio in canto lirico, suona il pianoforte dall’età di 5 anni e la musica non ha mai abbandonato la sua vita. Ha fondato due cori polifonici: I Cantores Ecclesiae fondato 30 anni fa e che si è esibito durante tutta la sua carriera in svariati concerti dai programmi classici e gregoriani; 6 anni fa ha fondato un altro ensemble, i Royal Gospel Choir che ha prodotto diversi concerti accompagnato da quartetto jazz live.

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