Rose Villain: “Foto nuda? Mi sento sessualizzata quasi tutti i giorni. Se mio marito mi lascia, mi risposo”. Rose Villain sulle foto nuda false apparse sui social, il rapporto con il marito, il produttore Sixpm, e non solo, la cantante milanese, 35 anni, si racconta in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.
[…] Da dove arriva il lato oscuro delle sue canzoni?
«Sono molto fragile e sensibile, malinconica fin da piccola. Diciamo che ho una vena blu, come i miei capelli, un’inquietudine che mi accompagna. All’inizio ero spaventata a parlarne, ma appena l’ho fatto si è acceso qualcosa. Ho sentito che non ero sola e gli altri si sono sentiti capiti, è stata un’unione incredibile».
Che bambina era?
«Ero tanto sola. Non ho mai avuto molti amici e ancora adesso ne avrò più o meno tre davvero importanti. Ho sempre avuto una parte intimista che mi portava a chiudermi in me stessa e al tempo stesso un grande estro e una voglia di esibirmi incompresa. Sono ancora così».
Nel brano «Il mio funerale» canta «sono la figlia che un padre forse non vorrebbe». È così?
«In realtà oso dire che sono una gran figlia. Mio padre è la persona più importante della mia vita e abbiamo un rapporto stupendo. Però forse non sono stata una figlia facilissima per questo sogno artistico che avevo e per il mio carattere inquieto che mi porta anche ad avere brutti pensieri. Quando mio padre ha sentito “Radio Gotham”, è venuto da me e mi ha chiesto “Ma tu non stai male vero?” Io gli ho risposto “Beh, ho i miei problemi anche io”. Vabbè era una canzone bastardella, sono una peste».
Rose Villain: “Foto nuda? Mi sento sessualizzata quasi tutti i giorni”
Suo padre viene ai suoi concerti?
«È venuto entrambe le sere a Milano. Quando c’è papà cambia tutto, come se il concerto fosse quasi solo per lui. Sento di avere una forza particolare e il cuore che esplode».
E sul palco con lei, come chitarrista, c’è anche suo marito, il produttore Sixpm.
«In alcuni pezzi suona con me e poi passa il resto del concerto alla destra del palco, come fosse il mio coach. Così ogni tanto guardo di lato e vedo lui che grida “vai amore, vai!” e mi carico. Condividiamo veramente gioie e dolori, oltre a questa magia del fare musica insieme».
Vi siete conosciuti per quello, no?
«Ci siamo incontrati in studio per una sessione e il nostro è stato un colpo di fulmine musicale. Abbiamo iniziato a lavorare insieme e poi è pure figo, quindi ci sono cascata».
Ha sempre voluto sposarsi?
«Sempre, anzi: se lui mi lascia, mi risposo. A parte gli scherzi, gli chiedo spesso se possiamo risposarci. Il matrimonio oggi è visto come una cosa un po’ tradizionale, ma è un giorno indimenticabile. Se due si amano come fai a non celebrare?».
Rose Villain: “Mio marito? Se mi lascia, mi risposo…”
Sui social riceve molti commenti sulla sua bellezza. Teme che la musica possa passare in secondo piano?
«Sono felice di essere considerata una bella ragazza, ma a un “sei bellissima” preferisco mille volte un “sei bravissima”. Chi vede solo la parte estetica e non mi considera come artista non mi interessa assolutamente. Non voglio restare nel cuore perché sono una ragazza carina, ma per la mia musica».
Senza rinunciare alla libertà di vestirsi sexy.
«Assolutamente. Non sono una che ama particolarmente apparire, mi piace sentirmi bella e a volte sensuale, quando ho quei momenti lo faccio senza nessun problema. Ho delle parti di me che mi piace mostrare, amo mettere le gonne corte, ma altre volte voglio essere maschiaccio, quasi trasandata. Sul palco direi che preferisco cantare in pigiama piuttosto che essere stra-fregna».
Qualche mese fa è stata vittima di deepfake e sono circolate delle sue foto nuda, manipolate. È stato molto pesante da affrontare?
«Ma io mi sento sessualizzata quasi tutti i giorni. Quella è stata la ciliegina sulla torta, ma ricevo sempre commenti volgari e non è solo perché ho seguito, capita a tutte: non c’è una mia amica che non venga molestata. Il problema è che vengono manipolate anche le foto di liceali nelle scuole, con esiti orribili. Io so difendermi e ho persone attorno che mi tutelano, la cosa non mi ha scalfito. Però è molto imbarazzante, è pericoloso e non deve succedere, bisogna capire bene che è un reato. Mi ha fatto proprio incazzare».
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