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Nata senza utero e vagina: “L’ho scoperto mentre cercavo di avere un rapporto. L’aspetto peggiore è che non posso avere figli”

Nata senza utero e vagina: “L’ho scoperto mentre cercavo di avere un rapporto. L’aspetto peggiore è che non posso avere figli”. Una donna nata senza utero e vagina, ha scoperto la condizione mentre cercava di avere un rapporto. Ally Hensley, questo il nome della protagonista della vicenda, si è accorta che il suo corpo non funzionava correttamente a 16 anni, quando ha deciso di perdere la verginità. L’esperienza è stata dolorosa e infruttuosa, e ha spinto Ally e il suo partner ad abbandonare ogni tentativo.

Dopo che nemmeno il primo ciclo mestruale non è mai arrivato, ha consultato un medico e ha ricevuto una diagnosi scioccante: la sindrome di Mayer-Rokitansky-Küster-Hauser (MRKH). Questa condizione colpisce l’apparato riproduttivo femminile, portando a una vagina e un utero sottosviluppati o assenti, nonostante un aspetto esterno normale.

Una laparoscopia ha confermato la diagnosi mentre Ally era sotto anestesia generale. La scoperta che non avrebbe potuto avere figli biologici ha sconvolto la sua vita. Sebbene le fosse stato detto che poteva creare una vagina per consentire il rapporto sessuale, Ally ha deciso di riprendere il controllo e rivendicare il suo potere. Sotto supervisione medica, ha trascorso nove mesi usando dilatatori vaginali per creare una vagina, inserendo tubi in una fossetta due volte al giorno per 20 minuti.

Cos’è la sindrome MRKH

La sindrome di MRKH colpisce 1 neonata su 5.000 e comporta l’assenza o il grave sottosviluppo dell’utero, della cervice e del canale vaginale. Nella sua autobiografia “Vagina Uncensored: A Memoir of Missing Parts”, Ally racconta come la sua condizione l’abbia portata a un percorso autodistruttivo per trovare la sua femminilità.

Sentendosi imbarazzata, come riporta il Daily Star, Ally ha finto di avere il ciclo, ha fatto dei test di gravidanza “solo per sapere come ci si sentiva” e ha memorizzato diversi contraccettivi per fingere di prendere la pillola. Definendosi “la Bridget Jones del mondo della vagina”, Ally ha deciso di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sua condizione. Conduce un podcast chiamato “Shakes” e ha pubblicato un libro ispirato dalla censura delle parole d’ordine sui social media.

Ally che oggi ha 43 anni, ha rivelato statistiche sorprendenti: il 48% delle donne non distingue una vagina da una vulva, una donna su quattro non fa il pap test e una su sette non parla del ciclo con il medico per vergogna. Ally ha sottolineato l’importanza di cambiare questo atteggiamento per migliorare la consapevolezza e la salute delle donne (foto Ally Hensley Instagram).

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