L’intelligenza artificiale dirà la data della morte ai pazienti: l’inquietante calcolatore in arrivo negli ospedali britannici. Un calcolatore di mortalità basato sull’intelligenza artificiale dirà la data della morte ai pazienti ricoverati in ospedale. È la novità in arrivo nel Regno Unito, è funzionerà utilizzando i risultati di un elettrocardiogramma (ECG).
Questo calcolatore rileva problemi di salute nascosti e stima il rischio di morte nei successivi dieci anni con una precisione del 78%. Il programma, denominato AI-ECG risk estimation o AIRE, è stato testato con successo e verrà sperimentato presso due enti del Servizio Sanitario Nazionale di Londra.
A riportare la notizia è il Daily Mail, secondo cui il progetto partirà dalla metà del prossimo anno, con l’obiettivo di coprire tutti i servizi sanitari entro cinque anni. Il dottor Arunashis Sau, cardiologo presso l’Imperial College Healthcare NHS Trust, ha spiegato che l’obiettivo di AIRE non è sostituire i medici, ma fornire un supporto “sovrumano”.
Il programma analizza i risultati dell’ECG per individuare schemi nei segnali elettrici e informazioni genetiche sulla struttura del cuore, individuando problemi come aritmie e insufficienza cardiaca prima che si sviluppino completamente.
I test
I pazienti possono beneficiare di test più dettagliati, che potrebbero cambiare la gestione del paziente e ridurre il rischio di gravi eventi. Il dottor Sau ha aggiunto che l’intelligenza artificiale è in grado di rilevare informazioni relative alla struttura, funzione e genetica del cuore del paziente.
Il primo studio, a cui partecipano anche il Chelsea e il Westminster Hospital NHS Foundation Trust, ha reclutato diverse centinaia di pazienti. Una ricerca pubblicata sulla rivista Lancet Digital Health ha scoperto che AIRE può anche predire scompensi cardiaci futuri in otto casi su dieci.
Il dottor Fu Siong Ng, cardiologo consulente presso l’Imperial College Healthcare NHS Trust, ha affermato che ogni paziente sottoposto a ECG in ospedale verrà monitorato con questo modello. I medici riceveranno non solo una diagnosi, ma anche una previsione dei rischi per la salute, consentendo di intervenire precocemente e prevenire le malattie.
L’aumento dei tassi di obesità, ipertensione e diabete sono tra i principali fattori che contribuiscono all’incremento dei problemi cardiovascolari, insieme ai lenti tempi di risposta delle ambulanze e le lunghe attese per esami e cure. Nonostante le affermazioni dei no-vax, i cardiologi hanno affermato che i timori sui vaccini anti-Covid e i problemi cardiaci sono infondati.
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