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Cronaca

Sposa una 13enne falsificando i documenti: 33enne arrestato per abusi e violenza sessuale su minore

Sposa una 13enne falsificando i documenti: 33enne arrestato per abusi e violenza sessuale su minore. Un uomo di 33 anni sposa una 13enne falsificando i documenti, ma viene scoperto e arrestato per abusi e violenza sessuale su minore. È successo ad Amboli, nello Stato indiano del Maharashtra. Il 33enne è stato scarcerato su cauzione in questi giorni, ma era in carcere da un anno. Il giudice gli ha concesso la libertà su cauzione e un’ordinanza restrittiva che gli vieta di entrare nella giurisdizione della stazione di polizia di Amboli. Inoltre deve presentarsi alla stazione di polizia di Versova una volta al mese.

Le accuse erano state presentate dai servizi sociali. Secondo i documenti del tribunale, la ragazza era nata il 20 luglio 2007 e aveva sposato l’uomo di 33 anni l’8 gennaio 2021, quando aveva 13 anni. Al momento del matrimonio, l’uomo ha presentato documenti falsi che attestsvano la maggiore età della ragazzina. La coppia aveva avuto un figlio, ma la loro relazione si era interrotta nel 2023.

Successivamente la ragazzina si è rivolta alla polizia, denunciando abusi è violenza sessuale da parte dell’uomo, oltre alla verità sulla data di nascita modificata nri documenti. La polizia ha subito arrestato l’uomo, presentando un atto d’accusa che include il certificato di nascita della ragazza. Mentre la madre non è stata presa in custodia.

Le accuse

L’accusa sosteneva che l’uomo, un conoscente della madre della ragazza, aveva approfittato delle sue difficoltà finanziarie e l’aveva convinta a far sposare la figlia. La Corte delle sessioni di Dindoshi aveva precedentemente respinto la richiesta di libertà su cauzione dell’uomo, affermando che “la legge personale musulmana può consentire il matrimonio di una minorenne dopo che ha raggiunto la pubertà. Ma il Bharatiya Nyaya Sanhita e il POCSO Act prevarranno sulla legge personale”.

A riportare la notizia è India Today, secondo cui quando il caso è arrivato all’Alta Corte indiana, il giudice ha concesso la libertà su cauzione, notando che l’uomo aveva sposato la vittima in base alla sua presunta età, come riportato nel Nikahnama (il certificato di matrimonio secondo la legge musulmana).

Inoltre, secondo il giodice, l’imputato poteva ottenere la libertà su cauzione poiché il documento di matrimonio è stato firmato sia dalla ragazza che da sua madre, mostrando che al momento del matrimonio, la ragazza aveva 18 anni. Il processo contro l’uomo non è ancora iniziato (foto archivio pixabay.com).

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