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Paolo Kessisoglu: “Sanremo esperienza folle. Con Luca vite separate. Deluso da Delon e Depardieu”

Paolo Kessisoglu: “Sanremo esperienza folle. Con Luca vite separate. Deluso da Delon e Depardieu”. Paolo Kessisoglu su Sanremo, la vita privata separata da Luca Bizzarri, la delusione di Delon e Depardieu, e non solo. L’attore e comico ligure, 55 anni, si racconta in una intervista a ‘Il Corriere della Sera’. Ve ne proponiamo alcuni passaggi.

[…] I suoi genitori che lavoro facevano?
«Mio padre Pietro commerciante; mia madre Graziella la mamma, dopo che siamo nati mia sorella Federica e io».

[…] Il teatro è stato il suo primo amore. Le è spiaciuto non essere diventato «il nuovo Gabriele Lavia»?
«A quei tempi il mutuo non lo pagavi con le serate. E solo se ti chiamavi Lavia o Glauco Mauri potevi prendere un milione a replica».

[…] Si è mai sentito in stato di grazia, perché faceva quello che desiderava?
«È successo tante volte. Ma se dovessi sceglierne una, è la partecipazione all’unica mega produzione internazionale: Asterix alle Olimpiadi».

Paolo Kessisoglu: “Sanremo esperienza folle. Deluso da Delon e Depardieu”

Cosa c’era di diverso rispetto agli altri film che ha fatto?
«Di diverso c’è che si apre l’ascensore e ci trovi Alain Delon con Benoît Poelvoorde. Oppure vai in un camerino che pensi sia per sei e invece scopri che è il tuo, magari con un catering per un banchetto nuziale. O fai una scena con Depardieu e lui non c’è».

Come è possibile?
«Perché lui fa solo i primi piani. Per tutto il resto ci sono le controfigure».

Un ricordo di Delon e Depardieu?
«Del primo non ho una immagine bellissima, perché fece una battuta molto razzista sui giocatori della Francia dopo la partita che vincemmo noi agli europei: infatti lui era contento. Depardieu era molto simpatico, ma anche molto pesante: volgarissimo, non maleducato, continuava a fare battute sul sesso».

Con chi le piacerebbe lavorare, in futuro?
«Più che con degli attori, con due registi: Paolo Sorrentino e Luca Guadagnino».

[…] Con Morandi fece Sanremo, nel 2011. Chi vinse?
«Vecchioni! Sanremo è un’esperienza folle: è come se per 20 giorni ti mettessero dentro un manicomio, non esiste nient’altro. Prima di salire sul palco mi tremavano le gambe. Di quel Festival ricordo il pianto a dirotto mio e di Luca (Bizzarri, ndr) alla fine, e poi Gianni Morandi che non si trovava perché era andato a fare un bagno di folla».

Paolo Kessisoglu: “Con Luca vite separate”

[…] Ha fondato l’associazione con la sua nuova compagna, Silvia Rocchi.
«Lei è la direttrice generale, oltre a essere cofondatrice. L’impulso è stato suo».

Siete andati dal Papa.
«La nostra associazione nasce con raccolte fondi legate a eventi sportivi con la bici e il Vaticano ha una sua nazionale, la Vaticano Cycling Team, con la quale abbiamo fatto un’asta. Il Papa ci ha accolto in audizione con tanti altri sportivi e gli abbiamo regalato la nostra divisa ciclistica».

Quanto conta condividere progetti nella coppia?
«Moltissimo, direi che è fondamentale».

E Luca Bizzarri lo ha coinvolto in «C’è Da Fare»?
«No, teniamo separate le nostre vite individuali».

Quando ha un problema personale lo chiama?
«No, ho amici più vicini, sebbene Luca sia una persona che stimo sul piano professionale, e gli voglio bene. Ma le nostre vite sono separate».

È ancora vegetariano?
«Sì, però più inclusivo. La bistecca non la mangio, ma magari a un aperitivo posso prendere una fetta di salame. Il pesce lo mangio solo fuori».

È credente?
«Non credo molto in un Dio cristiano. E non mi importa granché di sapere se Gesù è esistito o no. C’è però una ricerca di Dio dentro di me».

Chi l’ha salvata a Paros quando ebbe l’incidente in moto?
«Ho pensato a un Dio».

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