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Salute

Sindrome di Raperonzolo, bimba operata d’urgenza finisce in terapia intensiva: nello stomaco aveva una massa di capelli

Sindrome di Raperonzolo, bimba operata d’urgenza finisce in terapia intensiva: nello stomaco aveva una massa di capelli. Sophia Goss, una bambina di Lenwade, Norfolk, ha subito un intervento chirurgico di quattro ore per rimuovere una palla di capelli dallo stomaco che aveva gravemente danneggiato il suo apparato digerente. Questo accumulo è stato il risultato di una condizione rara chiamata “sindrome di Raperonzolo”, causata dalla tricofagia, un disturbo psichiatrico in cui le persone ingeriscono i propri capelli.

Sophia aveva iniziato a strapparsi i capelli e a masticarli all’età di 18 mesi, come metodo per calmarsi e addormentarsi. Nonostante gli sforzi della madre per farle perdere questa abitudine, tra cui l’uso di olio d’oliva sui capelli, il comportamento è proseguito per anni. Nel dicembre 2023, Sophia si è svegliata con un dolore fortissimo allo stomaco. I suoi genitori, preoccupati, l’hanno portata d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno scoperto una palla di capelli grande quanto il suo stomaco.

A causa dei danni provocati, Sophia non ha potuto mangiare né bere per sette giorni e ha trascorso gran parte della sua degenza in terapia intensiva. A riportare la notizia è il ‘Daily Mail, secondo cui l’intervento è durato quattro ore e mezza, e i medici sono riusciti a rimuovere la massa di capelli, che aveva consumato il rivestimento dello stomaco, rischiando di causare una grave infezione.

Il calvario

La madre di Sophia, la signora Sayce, ha ricordato che la figlia aveva già mostrato segni di questo problema in passato. All’età di quattro anni, Sophia aveva vomitato una palla di capelli, ma i medici non avevano preso sul serio il problema, attribuendo i dolori addominali a una cattiva alimentazione. Anche la notte di Capodanno del 2018, quando Sophia era stata portata in ospedale per dolori addominali, era stato diagnosticato un virus intestinale, senza ulteriori approfondimenti.

Ora Sophia è guarita e ha smesso di masticare i capelli. La sua famiglia desidera sensibilizzare l’opinione pubblica sui pericoli della sindrome di Raperonzolo, che può sembrare innocua ma portare a complicazioni potenzialmente letali come la sepsi. La signora Sayce esorta i genitori a monitorare attentamente i propri figli e a cercare risposte mediche se notano abitudini anomale o sintomi di dolore addominale. La consapevolezza su questo raro disturbo potrebbe prevenire gravi conseguenze in futuro.

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