Incontinenza, arriva il rubinetto magnetico grande quanto una sigaretta che ferma le perdite sia negli uomini che nelle donne. Contro l’incontinenza arriva il rubinetto magnetico, grande quanto una sigaretta, che ferma le perdite sia negli uomini che nelle donne. A realizzare l’impianto i ricercatori di diversi centri in Italia, tra cui l’Università La Sapienza di Roma.
Il dispositivo funziona da valvola unidirezionale per la vescica potrebbe eliminare imbarazzanti perdite sia negli uomini che nelle donne, scrive il team in un rapporto pubblicato sul Journal of Endocrinology. Questa sorta di rubinetto magnetico a molla, contiene un piccolo magnete e viene impiantato nella giunzione tra vescica e uretra (il tubo che trasporta l’urina fuori dal corpo).
Quando il paziente ha bisogno di andare in bagno, tiene un controller magnetico portatile sopra il basso addome (vicino al sito dell’impianto). Questo attira magneticamente l’impianto verso il dispositivo, rilasciando la molla e aprendo la valvola per consentire all’urina di uscire dal corpo. Una volta che il paziente ha finito, aziona un interruttore sul controller per invertire il meccanismo, forzando la valvola a chiudersi di nuovo.
Nei test su dieci pazienti con incontinenza da sforzo, in cui l’urina fuoriesce quando la vescica è sotto pressione, i volontari hanno segnalato una riduzione dell’82 percento nel numero di perdite subite dopo tre mesi di utilizzo del dispositivo.
L’incontinenza da sforzo
L’incontinenza da sforzo, in cui le perdite possono anche essere innescate dalla tosse o dalle risate del paziente, rappresenta circa il 40 percento dei casi. È dovuta principalmente all’indebolimento dei muscoli del pavimento pelvico che controllano la minzione.
I trattamenti attuali includono esercizi per rafforzare i muscoli del pavimento pelvico e un antidepressivo, la duloxetina, che può anche aumentare il tono muscolare dell’uretra, aiutando a mantenerla chiusa. Alcune persone si sottopongono a un intervento chirurgico per sostenere il collo della vescica.
Il nuovo impianto, che può essere inserito in soli dieci minuti in anestesia locale, potrebbe rappresentare una soluzione più semplice ed efficace sia per gli uomini che per le donne. I medici inseriscono un sottile tubo, noto anche come catetere, attraverso l’uretra fino alla sua giunzione con la vescica. Quindi spingono l’impianto cilindrico, lungo appena 3 cm e largo 0,7 cm, fissandolo in posizione con un tubo di metallo (o stent).
Il dispositivo funziona quando i poli opposti dei magneti all’interno del corpo e del controller manuale si attraggono, aprendo la valvola per consentire all’urina di passare attraverso l’uretra. Quando i poli vengono invertiti nel controller, tuttavia, i magneti si respingono, chiudendo la valvola e bloccando le perdite.
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