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Netanyahu mette nel mirino Ali Khamenei, il messaggio agli iraniani: “Presto sarete liberi”

Netanyahu mette nel mirino Ali Khamenei, il messaggio agli iraniani: “Presto sarete liberi”. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mette nel mirino Ali Khamenei e manda un messaggio agli iraniani. Israele alza l’asticella e va verso lo scontro totale in medio oriente.

Secondo quanto riferito in un servizio da Channel 13, a metà settembre i ministri del gabinetto di sicurezza israeliano hanno approvato un obiettivo per la guerra, rimasto riservato: “Evitare una campagna militare su larga scala con il coinvolgimento dell’Iran”. Ma lo scorso giovedì, 26 settembre, l’obiettivo è stato segretamente modificato in “riduzione del conflitto multi-frontale”, il che indica che Israele si sta preparando a possibili scontri con Teheran.

A confermarlo è un messaggio del premier israeliano rivolto al popolo iraniano, che contiene anche un avvertimento – neanche troppo velato – indirizzato all’ayatollah Ali Khamenei. Benjamin Netanyahu ha pubblicato il video per incoraggiare i cittadini dell’Iran a voltare le spalle ai loro leader. La clip è stata diffusa pochi giorni dopo il blitz militare a Beirut con il quale Tel Aviv ha neutralizzato il capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah.

“Iran libero”

“Quando l’Iran sarà finalmente libero e quel momento arriverà molto prima di quanto la gente pensi, tutto sarà diverso. I nostri due antichi popoli, il popolo ebraico e il popolo persiano, saranno finalmente in pace. I nostri due Paesi, Israele e Iran, saranno in pace”, ha affermato Netanyahu in lingua inglese.

La frase più emblematica dell’intervento di Netanyahu è quella nella quale il premier di Israele parla di un “Iran finalmente libero”, un momento che “arriverà molto prima” di quanto non si possa pensare. Con poche, pochissime parole, il leader israeliano ha presumibilmente lasciato intendere – in maniera volontaria – che Ali Khamanei e la leadership iraniana sono in cima alla lista delle Forze di difesa israeliane (Idf).

Le stesse che, al termine di operazioni chirurgiche e complesse, hanno letteralmente smantellato, pezzo dopo pezzo, l’intera catena di comando di Hezbollah. Il fatto che Netanyahu dica che l’Iran diventerà “libero molto presto” accende, dunque, i riflettori sul governo di Teheran.

L’attacco al regime

“Ogni giorno, il regime (iraniano) sprofonda sempre più la nostra regione nell’oscurità e nella guerra. Ogni giorno, i suoi burattini vengono eliminati. Chiedete a Mohamed Deif. Chiedete a Nasrallah”, ha detto il presidente israeliano. Nel suo intervento, Netanyahu ha quindi auspicato “un futuro di prosperità e di pace” per israeliani e iraniani, ed è arrivato al punto di assicurare che “Israele è con voi”.

Netanyahu, sempre parlando al “popolo iraniano”, ha continuato ad attaccare la leadership di Teheran: “Ogni momento che passa, il regime vi sta portando, il nobile popolo persiano, più vicino all’abisso. La stragrande maggioranza degli iraniani sa che al loro regime non importa un fico secco di loro.

Se gli importasse, smetterebbe di sprecare miliardi di dollari in guerre inutili in Medio Oriente. Inizierebbe a migliorare le vostre vite”. “Immaginate – ha aggiunto – se tutti i soldi che il regime ha sprecato in armi nucleari e guerre straniere fossero investiti nell’istruzione dei vostri figli, nel miglioramento della vostra assistenza sanitaria, nella costruzione delle infrastrutture della vostra nazione, acqua, fognature, tutte le altre cose di cui avete bisogno. Ma ai tiranni iraniani non importa del vostro futuro”.

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