Doppio colpo all’autonomia differenziata: 500mila firme raccolte e la mossa della Sardegna. Comitati promotori e opposizioni sferrano un doppio colpo all’autonomia differenziata con 500mila firme raccolte e la mossa della Sardegna. Ma andiamo per gradi.
Poco dopo le 12:00 di oggi, mercoledì 21 agosto, la piattaforma del Ministero della Giustizia ha registrato il raggiungimento delle 500mila firme necessarie per presentare il quesito referendario volto ad abrogare la legge Calderoli. Questo risultato ufficiale conferma quanto anticipato dai promotori a fine luglio, basato sul conteggio delle firme raccolte online e ai banchetti.
Il contributo decisivo è arrivato dai cittadini della Regione Campania, che hanno raccolto oltre 97mila firme digitali e più di 13mila firme ai banchetti organizzati in tutta la regione dalla Cgil, rendendo la Campania la prima tra le regioni italiane per numero di firme.
La soddisfazione del Comitato promotore è la mossa della Sardegna
“Contrariamente a quanto sostiene qualche mal informato esponente del Governo, che ci ricorda la difficoltà nel chiedere e validare tutti i certificati elettorali dei firmatari, per le sottoscrizioni on line la procedura è automatica, grazie al collegamento della piattaforma con l’anagrafe nazionale (Anpr). A queste vanno aggiunte le centinaia di migliaia di firme raccolte nei banchetti che abbiamo organizzato capillarmente in tutte le Regioni, queste sì da certificare una per una, cosa che ovviamente faremo con il massimo rigore”, fa sapere il Comitato
Nel frattempo, la Regione Sardegna ha approvato una delibera per impugnare la legge sull’autonomia differenziata davanti alla Corte Costituzionale. La Giunta di Alessandra Todde ha approvato il provvedimento in tarda mattinata, ritenendo che il contenuto della legge sia lesivo per l’autonomia regionale.
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