30enne muore risucchiato dalla macchina per la risonanza magnetica
Un uomo di 32 anni è morto ucciso da una macchina per la risonanza magnetica in India. Come riporta il Guardian, il tecnico è entrato nella stanza del dispositivo con una bombola di ossigeno convinto che fosse spento, ed è stato invece risucchiato dal potente magnete della risonanza, che invece era acceso.
L’incidente è avvenuto domenica notte al Nair Hospital di Mumbai. Secondo le prime ricostruzioni a uccidere l’uomo sarebbe stata l’inalazione di ossigeno liquido proveniente dalla bombola, danneggiata dall’impatto con la macchina per la risonanza. Alla vittima sarebbe stato dato il via libera a entrare nella stanza da due medici, che ora sono stati arrestati.
Ramesh Barbal, portavoce del’ospedale ha assicurato: “Un’indagine è stata subito iniziata per determinare le cause della morte, e il filmato delle telecamere a circuito chiuso è stato acquisito dalla polizia”.
Non è il primo incidente che coinvolge la risonanza. Nel 2014 a Nuova Delhi due persone sono state ferite sempre dalle bombole di ossigeno, necessarie alla manutenzione, mentre nel 2001 un bimbo di sei anni è stato ucciso da una bombola che l’ha colpito alla testa.
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