San Donà di Piave, cameriera ruba ogni giorno 150 euro agli incassi del bar: la cifra sottratta è da record. A San Donà di Piave una cameriera ruba ogni giorno 150 euro agli incassi del bar e la cifra sottratta raggiunge un livello da record. I gestori del locale ora chiederanno un risarcimento di oltre 300mila euro all’ormai ex dipendente accusata di furto aggravato. Il fatto è avvenuto lo scorso anno e le indagini giudiziarie si stanno per concludere.
I Carabinieri di San Donà hanno smascherato la donna filmando il furto direttamente dietro il bancone. I titolari del bar, che avevano rilevato l’esercizio nel 2021, avevano notato una significativa diminuzione degli incassi senza sospettare inizialmente della dipendente, considerata di assoluta fiducia. A segnalare una possibile condotta scorretta è stato l’avvocato Marco Maurizio Soligon, che ha collaborato con i Carabinieri per organizzare la sorveglianza con telecamere nascoste.
Incastrata con un escamotage
A riportare la notizia è ‘Il Gazzettino’, secondo cui le prove raccolte hanno mostrato che quasi ogni giorno la donna sottraeva dal registratore di cassa circa 100-150 euro. Il giorno dell’arresto, alcuni clienti hanno pagato con banconote fotocopiate, che la donna ha sottratto pochi minuti dopo aver preso servizio. I Carabinieri l’hanno fermata trovando 50 euro appena trafugati. La situazione è emersa quando la Guardia di Finanza ha sanzionato il bar perché la dipendente non aveva emesso uno scontrino, il primo campanello d’allarme che ha portato alla scoperta del furto sistematico.
Le indagini, che avevano già fornito prove concrete, sono state integrate con un supplemento e a breve inizierà il procedimento penale, con una richiesta di risarcimento per danni morali e materiali. Dopo la querela e la sostituzione della dipendente, gli incassi del bar sono tornati a livelli normali.
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