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Da Paoli a Tenco, Stefania Sandrelli si confessa. “E quei giochini hot con Depardieu…”

In una bellissima intervista rilasciata al Corriere della Sera, Stefania Sandrelli, 71 anni, racconta della sua vita

In una bellissime intervista rilasciata al Corriere della Sera, Stefania Sandrelli, 71 anni, racconta della sua vita di attrice, dei registi, di molestie, di politica e dei suoi amori, il più grande con Gino Paoli da cui è nata la figlia Amanda.
«Gino Paoli. Lo ascoltavo in tv cantare La gatta e mi piaceva quella vocina esile, da bambino. Mi accompagnarono gli amici alla Bussola, la sera del mio quindicesimo compleanno. Mi dicevano che era triste e brutto; io lo trovavo allegro e bellissimo, per farmi notare gli passavo davanti con il mio vestitino verde con le frange. Mi notò. Mi chiese di ballare. Cominciò a stringere. Quando gli dissi la mia età rise e mi lasciò. Poi però venne a cercarmi alla Capannina. Ci frequentavamo come amici, ogni tanto scappavamo in pineta a darci un bacio. Poi, quando cominciai con il cinema, aveva la scusa di portarmi a Roma in macchina».
Stefania ha amato anche Luigi Tenco, ma troncò la storia per amore di Gino Paoli «Luigi era così affascinante… Suonava il sassofono, uno strumento che adoro… Sì, una storia ci fu. Una storia veloce, sportiva. Tenevo tanto a Gino, non volevo che lo sapesse, se no sarebbe finita. Tenco e Paoli si compensavano. Erano molto diversi, anche come musicisti: Luigi più tradizionale, Gino più romantico».
Poi finì con Gino Paoli, «Non ho mai pensato che sarebbe durata per sempre. Lui era già sposato, mia madre era contrarissima. Quando lei stette male e fu operata a Roma, volevo esserle accanto; ma Gino non si muoveva da Milano. Mi disse: “Se parti, finisce tutto”. Partii. Finì, anche se mi pareva impossibile. Ci restò Amanda».

A proposito delle molestie denunciate negli ultimi mesi nel mondo del cinema e della dichiarazione shock della Deneuve, che ha difeso la “libertà di importunare” lasciando alla donne il rifiuto, dichiara, «Io sto con le donne che denunciano. Sono amica della Deneuve; ma la libertà di importunare non esiste. È un tema che sento molto, fin da quando girai Io la conoscevo bene». Ed ancora, «Non sono mai stata importunata. Sapevo mettere le cose in chiaro. Be’, Depardieu sul set di Novecento allungava le mani; ma devo confessare che ero consenziente…».

Da molti anni Stefania convive con Giovanni Soldati, «Eravamo già amici; poi un giorno ballando un tango ci siamo guardati con occhi diversi. Quello nato da un’amicizia, dopo che hai pianto sulla sua spalla e lui sulla tua, è la forma più rassicurante d’amore».

Parlando di politica, l’attrice ne ha per tutti, «Renzi ha un caratterino che dovrebbe imparare a tenere a freno; ma ha fatto molte cose. E poi sono da sempre di centrosinistra. Berlusconi era drammatico; ora è comico. Mi fa più paura Grillo. È un uomo molto intelligente, all’inizio il suo movimento mi pareva utile a frenare spinte eversive. Ma è sbagliato illudere le persone, far credere che chiunque possa fare il parlamentare. Gino Paoli è molto amico di Grillo, sono pure vicini di casa, ma la pensa come me. Quando lo vede gli dice: “Beppe parliamo di tutto, tranne che di politica”».

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